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“IL LAGO, I BORGHI E GLI OLIVI DI LORENZO CINQUINI”

 

“La personale versiliese di Lorenzo Cinquini dedicata al lago di Massaciuccoli come all’interpretazione dell’intima storia di alcuni magnifici scorci di borghi toscani e umbri, nonché – come ha affermato – “al simbolismo olivato soprattutto delle terre camaioresi e massarosesi”, consegna a collezionisti e ad altri innamorati del bello la “delicata solidità” di un pittore che sa da sempre abbinare il trascorso all’oggi con alto sentimento lirico e autonoma bravura tecnico/espressiva.

La sua è una pittura pulita e sana, priva di quei fronzoli e astrusi orpelli così tanto di moda altrove: mi riferisco a tanta superficialità di un certo ambiente pittorico, ma soprattutto – non posso stare zitto – allo scultoreo che, nonostante continui clamori, va attraversando un periodo dove il contenuto latita sempre più, sovente con un copia-copia asettico, anche se per fortuna noto che ci sono creativi che portano avanti l’arte con la “A” maiuscola senza cadere nei gorghi del cosiddetto “basso mercantilismo”.

Il viaggio espressivo di Cinquini, che seguo da molto tempo, contiene quell’unione del segno e del colore/forma avente una propria toscanità, per cui è chiara l’armonia pucciniana (faccio riferimento ai luoghi che sono stati tanto cari al compositore lucchese ormai entrato nel mito e di cui il prossimo anno si celebra il secolo dalla scomparsa) in un insieme dove pulsa una ritmata partecipazione di quella grande e storica vita di antichi ed operosi borghi, con il senso di pace e di eternità di tronchi olivati.

Pur se nel dipingere presentato da Lorenzo Cinquini nel territorio storicizzato dai vari Galileo Chini, Plinio Nomellini, Lorenzo Viani, Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello e da altri manca nell’occasione la figura umana – tranne che in un bellissimo quadro – la si sente e la si intuisce anche in certi silenzi panici, e poi, perché non dirlo?, egli ci dona il senso di un tempo/non tempo ritmato dalla stagione figurale che giustamente gli appartiene e che possiede sia la mia piena stima sia quella d’altri, di molti altri”.

Lido di Camaiore-Galleria “Europa”

7 Ottobre 2023  

Lodovico Gierut

Critico d’arte

Lorenzo Cinquini, Relitto, olio su tela cm 50x70, 2021.jpg
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All’Auser filo d'Argento Viareggio, in scena la favola della Principessa Turandot  

con la Compagnia de’ I TrovaTTori. 

Viareggio (LU).  Per la serata di martedì 8 Agosto 2023 , con inizio alle 21,00, Il Comune di Viareggio (Biblioteca Comunale “Guglielmo Marconi”) per il progetto “Fantastico libro! – Favole di cartapesta” in collaborazione con l’Auser filo d’Argento, propone un evento da non perdere per la gioia di grandi e piccini. “Giacomo Puccini e la principessa Turandot. Una fiaba eterna” è infatti l’evento/spettacolo che proporrà la favola della crudele Principessa dal cuore di ghiaccio, interpretata con l’interazione dei bambini presenti nello spazio dell’Auser nella magnifica pineta di ponente di Viareggio (Loc. Cavallini), con le celebri musiche di Puccini. A portare in scena la celebre favola della principessa di gelo Turandot, del principe ignoto, della dolce schiava Liù e la vita del grande compositore Giacomo Puccini sarà la Compagnia dei TrovaTTori con la regia di Lodovico Gierut. Protagonisti l’attore Max Baroni che interpreterà il Maestro Giacomo Puccini, la pianista Anna Maria Salamina, nonché la saggista e storica Marilena Cheli Tomei. Non mancherà l’esibizione dell’attrice Ambra Gentili, protagonisti, ovviamente, anche i bambini presenti nell’ampio e frequentato spazio. Figura non recitante: Gemma Baroni; figure recitanti Nicoletta Tonazzini (cantante - Liù), Gioele Baroni (Calaf), Cosimo Iardella (Altoum), Francesco Anselmi (Timur). Il regista Lodovico Gierut nell’occasione interpreterà il boia Pu Tin Pao; le colorate scenografie sono di Manola Caribotti, Alberto Bongini e Massimo Facheris. Tecnico/service: Edoardo Anselmi.

 

Ingresso libero.

compagniadeitrovattori.wordpress.com

Si terrà a Pontremoli l'11 luglio 2023, alle ore 18:00, nell'ambito della settimana del Premio Bancarella

"In compagnia di Dante Alighieri. L'attualità del Sommo Poeta".

 

Evento in forma scenica dedicato alla letteratura dantesca, della durata di circa un'ora e mezza.

Il viaggio di Dante nell'oltretomba è metafora del nostro conoscerci anche negli aspetti più negativi, un percorso discendente per arrivare al fondo più oscuro: solo così sarà possibile iniziare la lenta ascesa che solo una profonda consapevolezza di sé può permettere.

 

Uno speciale evento in forma scenica pertanto dedicato alla letteratura dantesca. “In compagnia di Dante Alighieri. L'attualità del Sommo Poeta” è il titolo dello spettacolo interpretato da Max Baroni per la regia di Lodovico Gierut, con la consulenza storico-letteraria di Marilena Cheli Tomei e Lodovico Gierut, scenografie di Massimo Facheris, musiche di Anna Maria Salamina,  Angela Orefici, Gabriele Sarteschi, attori non recitanti Francesco Anselmi e Cosimo Iardella.

L'evento si configura come un viaggio nell'Inferno Dantesco tra recitazione, letture e accompagnamenti musicali.

 

La finalità dello spettacolo è quella di avvicinare il pubblico ad un'opera spesso non amata durante il percorso scolastico, sottolineandone l'attualità per ciò che concerne l'universo dei sentimenti e delle situazioni.

 

Una voce recitante introdurrà i singoli canti dell'Inferno, con la lettura di articoli  che evidenzieranno come le tematiche affrontate da Dante Alighieri siano rimaste le stesse, nonostante i secoli trascorsi. Si passerà poi alla recitazione e all'accompagnamento musicale.

 

Saranno presentate le terzine  dal I, III, V, XXVI, XXXIII canto dell'Inferno e dal XXXIII canto del Paradiso: un viaggio nell'oltretomba in cui, insieme al sommo Poeta, si incontreranno Virgilio, Caronte, Paolo e Francesca, Ulisse e il conte Ugolino, simboli e metafore di caratteristiche umane che si ripetono nel tempo, fino ad arrivare alla preghiera di San Bernardo alla Vergine e giungere insieme a contemplare “l’amor che move il sole e l’altre stelle”.

Comune di Viareggio. 

“APPRODI”

“l’arte non è uguale per tutti... per fortuna”

di Giovanni Lazzarini detto ‘Menghino’

disegni, dipinti e sculture, dall'8 luglio a Villa Paolina.

 

Tutto pronto per “Approdi” l’esposizione antologica di Giovanni Lazzarini detto Menghino in mostra a Villa Paolina Bonaparte e, in diffusione nelle sale del Museo della Marineria Alberto Gianni e alla Biblioteca Comunale Guglielmo Marconi di Viareggio: il vernissage è previsto per sabato 8 luglio alle 18 a Villa Paolina. 

Il progetto sarà presentato alla città e alla stampa, venerdì 30 giugno alle 18,30, con un incontro previsto al Museo della Marineria. 

L’esposizione con l’inedita curatela di gruppo di Giovanna Lazzarini e Carlo Lippi, Elisa Tamburrini, Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei, vanta il patrocinio del Comune di Viareggio e la partnership della Fondazione Banca del Monte di Lucca, dell’Associazione Culturale Tambuca, e del Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut. 

Ricorre quest'anno il centenario della nascita dell'artista (25 maggio 1923 – 17 marzo 2003) e l’Amministrazione comunale, di concerto con la famiglia, ha voluto celebrarlo, mettendo in risalto soprattutto l’impegno sociale che ha caratterizzato l'opera di “Menghino”: un’antologica tesa a sottolineare la continua ricerca di nuove forme espressive, compresa la meno conosciuta attività poetica. 

Nell’ambito delle celebrazioni è previsto anche il trasferimento e la sistemazione della scultura “Marinaio che porta le vele” di Lazzarini, attualmente situata all’ingresso dell’ex mercato ittico, sulla rotonda a monte antistante il cavalca ferrovia. 

“Approdi” infatti illustra le esperienze eterogenee vissute da Lazzarini, figura emblematica nel panorama artistico cittadino che si dedica alla pittura incoraggiato da Uberto Bonetti. 

Valentissimo carrista, si affaccia il mondo del Carnevale negli anni Cinquanta, consegue successi nella produzione di mascherate e successivamente di carri, ottenendo numerosi consensi; dagli anni Settanta si dedica completamente alla pittura realizzando opere caratterizzate da una cifra stilistica molto personale.

«La Villa Museo Paolina Bonaparte – dichiara l’assessore alla Cultura Sandra Mei – si pone sempre più come centro di cultura dinamico e aperto al dibattito sui temi più attuali, attraverso mostre, conferenze, seminari e il teatro serale del giardino. Questa esposizione ne valorizza la vocazione e, raccontando vite, mestieri e personaggi, racconta la storia della nostra città»·

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VIAGGI VISSUTI, VIAGGI IMMAGINATI

 a cura di Roberto Borra e di Alberto Bongini.

6-13 luglio 2023 

Vernissage giovedì 6 luglio ore 21,00 Ingresso libero 

 

Dopo l’inaugurazione avvenuta il 17 giugno 2023 della prestigiosa mostra “The forms of Lightness”/ “Le forme della leggerezza” al Castello Reale di Govone (Cn), Patrimonio Unesco, l’Associazione Fly Art approda al Museo Ugo Guidi 2 di Massa che dal 6 al 13 luglio ospita la mostra internazionale di Arte Contemporanea “Viaggi Vissuti, Viaggi Immaginati” a cura di Roberto Borra e Alberto Bongini con l’introduzione del critico d’arte e giornalista Lodovico Gierut. Nella mostra verrà presentato l’innovativo progetto pittorico del lombardo Alessandro Docci dal titolo “Mimetismo Urbano” dove saranno esposte 10 opere (selezionate dalle 20 principali città d’Italia) interpretate in chiave di simbolismo delle simmetrie, presentato nel 2012 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e poi proposta in prestigiosi spazi istituzionali come il Palagio di Corte Guelfa, organizzata dal Comune di Firenze nel 2013. Gli altri artisti in mostra provengono da svariate regioni italiane e dall’estero: Inghilterra, Scozia, Polonia, Svizzera, Cina, Brasile e Giappone. In mostra saranno presenti grandi nomi  dell’arte contemporanea, in primis il compianto maestro Ezio Gribaudo in permanenza nella Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, al MoMa di New York, al Metropolitan Museum. Presente anche il  grande fotografo brasiliano  Sebastiao Salgado con una straordinaria fotografia che fa parte della storia e che evoca il viaggio dantesco da lui documentato nel 1986 durante un reportage nella miniera d’oro brasiliana di Serra Pelada. Un ulteriore valore aggiunto della mostra è rappresentato dalla presenza in mostra di un’opera di Carmelo Candiano, scultore e pittore di rilievo del Gruppo dei nove di Scicli, il cenacolo di artisti celebrato da Renato Guttuso e dagli intellettuali siciliani che faceva capo al maestro Piero Guccione, uno dei maggiori artisti del novecento.

In rappresentanza delle nuove generazioni di grandi artisti internazionali cito il pittore giapponese Akihiko Sugiura vincitore del Premio Laguna Art Prize di Venezia e il giovane artista  cinese Jin Yu al quale il Museo Artron Art Centre di Shenzen in Cina  ha dedicato la grande mostra personale “CHASING LIGHT2 “ curata da Roberto Borra(con i suoi testi critici in catalogo)  e dalla critica d’arte Chai Wenbo. La mostra “Viaggi vissuti, Viaggi immaginati” propone inoltre  alcuni lavori di Philip Staniscia artista che sta riscuotendo un buon successo internazionale proponendo alcune opere sia nella versione fisica, sia nella dimensione “immateriale” NFT proprio per consentire al pubblico e agli artisti interessati di avvicinarsi con leggerezza ad un tema così complesso e di comprenderne realmente i risvolti artistici, economici ed emozionali. “Viaggi vissuti, Viaggi immaginati” al Museo “Ugo Guidi 2” di Massa propone propone un affresco inusuale di un’arte che trae nutrimento dall’interiorizzazione delle esperienze individuali e che invita i visitatori a considerare con una prospettiva diversa il concetto stesso di viaggio, non necessariamente connotato da semplici richiami di taglio geografico ma proiettato in un concetto di esplorazione interiore che è il reale percorso alla base delle nostre comuni esperienze.

 

Roberto Borra

 

 

Fly Art info: progettomipac@gmail.com www.progettomipac.com

Orario apertura: dal 6 al 13 luglio 21-23. Ingresso libero..

Il 6 luglio ‘23, nel corso dell’inaugurazione ad ore 21,00, si terranno – oltre agli interventi dei curatori Roberto Borra e Alberto Bongini – ci saranno quelli del presidente del Museo “Ugo Guidi 2” Mario Locatelli, nonché del Direttore Artistico Clara Mallegni, del Presidente onorario Vittorio Guidi, come della saggista e storica Marilena Cheli e del critico d’arte, giornalista e scrittore Lodovico Gierut.

 

 

Museo Ugo Guidi | MUG 2

Indirizzo

Massa, Via Alberica, 26, (MS)

Sito web

https://museougoguidi2.it/

Telefono info

393 2816003

Telefono biglietterie

393 2816003

Email

direzione@museougoguidi2.it

Invito/comunicato.

 

“Al Museo “Ugo Guidi 2” di Massa, protagonista “Il Manifesto Cubano”, mostra d’arte promossa da Amanda Paiotti”.

*

Molto attesa, nell’ambiente artistico, la mostra dedicata a “El Cartel Cubano” (cioè “Il Manifesto Cubano”) rappresentata da una selezionata parte della Collezione di Mario Paiotti che la figlia Amanda ha amorevolmente conservato e implementato nel tempo. Mario Paiotti, grande industriale del lapideo della zona apuo-versiliese purtroppo scomparso nel 2020, è stato protagonista con Erminio Cidonio, Vando D'Angiolo e altri negli splendidi momenti scultorei degli anni Sessanta/Settanta, soprattutto presso gli spazi della Società Henraux di Querceta, in provincia di Lucca.

Nomi quali Henry Moore, Isamu Noguchi, Pietro Cascella, Branko Ružić, Maria Papa, Émile Gilioli e altri vi hanno lavorato, con una storia fissata in molte pubblicazioni quali, ad esempio, “Lavorare il Marmo Arte Artigianato Industria” (2008) e la rivista di design architettura e scultura “MARMO 1-5”.

La mostra su “El Cartel Cubano”, accolta negli ampi spazi del Museo “Ugo Guidi 2” aperto da poco più di un anno e che si va facendo apprezzare a vasto raggio per la qualità delle esposizioni, le continue presentazioni di libri e incontri di varia tematica, è concentrata nel mese di maggio dal 19 al 21 e dal 26 al 28, e a giugno il 3 e 4, orario a ingresso libero 17-19, con inaugurazione il 19 maggio 2023 alle ore 18 e 45, tra l’altro con recita di liriche del poeta cubano José Martí da parte di Marilena Cheli Tomei e un accompagnamento musicale e concerto dal vivo di musica cubana con “Francesco Birardi y Contrabanda”.

Per l’esposizione è stato realizzato un esaustivo catalogo/documento avente anche vari patrocini e un gradevole video per la pubblica fruizione nel corso dell’esposizione, ma che verranno poi opportunamente veicolati.

Promotrice della mostra è Amanda Paiotti, figlia di Mario, anche curatrice assieme a Emanuela Manfredi. Amanda, nel presentare questa raccolta che fa ulteriormente conoscere un originale periodo della grafica del secolo scorso, firmata da abilissimi e noti artisti/grafici e connesso alla storia di Cuba, dei suoi colori e al turismo e al cinema, ha affermato che “vuol essere non solo un tributo a mio padre” (n.d.r., che ben conosceva l'isola caraibica come mezzo mondo per l'attività specifica del marmo), “ma anche il condividere con il pubblico questo arcobaleno di colori e di grafica eccelsa con cui gli autori cubani ci hanno deliziato...”.

Non sono meno significative le parole di Emanuela Manfredi: “Il parlare del cartel è come il parlare della “pop art cubana”, un'arte fortemente legata al proprio territorio nazionale...”, né quelle del critico d‘arte e scrittore Lodovico Gierut che nel rammentare Paiotti ha sottolineato l’importanza anche storica delle serigrafie cubane.

Puntuali dunque gli interventi in catalogo, oltre che di Amanda Paiotti, Emanuela Manfredi e di Lodovico Gierut, anche quelli di Mario Locatelli, Clara Mallegni e Vittorio Guidi facenti parte di un affiatato gruppo che sta dando un forte contributo per il consolidamento culturale della zona massese: “Il Manifesto Cubano” ne è tangibile prova grazie alla quale la città di Massa apre le porte a successivi e già attesi incontri.

 

Info:

amanda.paiotti@gmail.com

www.amandapaiotti.it

www.gierut.it

 

"Museo "Ugo Guidi 2" - Via Alberica n°26 - terzo piano - MASSA.

Museo Ugo Guidi 2

Massa

Via Alberica, 22 – Via Ghirlanda, 24

Palazzo Vescovile – Piano terzo

 

Al Museo “Ugo Guidi 2” di Massa la grande mostra “Firme d'Artista. Documentare e non solo”.

 

Organizzata dall'attivo Museo “Ugo Guidi 2” di Massa presieduto da Mario Locatelli e diretto da Clara Mallegni si terrà dal 17 al 19 e dal 24 al 26 febbraio 2023 la grande e indubbiamente particolare mostra “Firme d'Artista. Documentare e non solo” ideata e curata dal critico d'arte, scrittore e giornalista Lodovico Gierut, con la qualificata collaborazione della grafologa Lorella Lorenzoni e della saggista e storica Marilena Cheli Tomei.

L’evento, tale è giusto definirlo per l’ampiezza e la singolarità, verrà presentato venerdì 17 gennaio ad ore 17,00 dagli organizzatori, dal curatore e dai suoi collaboratori.

L'iniziativa contempla un grande numero di autografi realizzati su carta Magnani soprattutto da pittori, scultori e grafici italiani e di altre nazionalità, operanti sia in ambito apuo-versiliese che in tutte le regioni italiane, uniti in più casi a disegni a matita, pastello, pennarello e persino acquerello. Si tratta nella quasi totalità di carte di cm 70x50 (ognuna con una firma di grandi dimensioni), ma in ogni modo molte firme del periodo 2022/2023 sono pure inserite in rettangoli simili; il tutto è disposto sia alle pareti, sia in contenitori sfogliabili, alcuni dei quali propongono disegni e dipinti di fruizione da parte dei visitatori.

Lodovico Gierut, presidente tra l'altro del “Comitato Archivio artistico-documentario Gierut” sorto in memoria della figlia Marta, scultrice e poetessa, ha voluto raccogliere, nel corso del tempo, alcune firme per sottolineare l'importanza che ha ogni artista, quale che sia il valore e la dimensione, per simboleggiarne la presenza e il passaggio perché, come ha affermato, “l'artista vero è quello che comunica, che dice di sé e degli altri, che racconta, che sparge intorno i semi delle proprie capacità affinché, germogliando e producendo, diano utilità a chi vuole e sa apprezzarli”. Ha ampliato considerevolmente le cosiddette “documentazioni firmiche” (così le  definisce), proponendo la “simbolica presenza” di alcune decine di carte d’artista di autori dalla metà del 1970 sino ad oggi, con temi dedicati alle cave marmoree delle Alpi Apuane, al paesaggio costiero toscano, alla figura femminile e maschile, a nature morte, così come ad omaggi a grandi personaggi come Michelangelo Buonarroti, Leonardo da Vinci, Gabriele D’Annunzio, Giacomo Puccini e non solo.

Mentre le centinaia di nomi e cognomi sono elencate su carte stampate, non sono poche le pubblicazioni (anche con riproduzioni di firme e di lettere che gli sono state fatte nel corso della sua attività culturale) poste in una teca, anch’esse per documentare lo svolgere creativo di tanti protagonisti di cui Gierut ha scritto da solo o con altri, rappresentando in tal modo una sorta di specchio culturale di valore anche didattico. 

L’esposizione è talmente vasta che è impossibile proporre degli esaustivi elenchi, tuttavia – dato che è esposto pure il volume di Lodovico Gierut “La Versilia e l'arte”, Ed. Il dialogo, Marina di Pietrasanta 1994. Si propongono i nomi di perlomeno 2 pagine in ordine alfabetico, dal cognome. Pagina 157: Abpurg Erminia, Armentano Maria, Attanasio Salvatore, Akamu Nina, Albiani Luciano “Barin”, Angelotti Sandro, Annigoni Pietro, Arrighini Luca, Bresciani Piero, Benvenuto Elio, Bremer Riccardo, Bresciani Virio, Banchieri Daniela, Barberi Antonio, Biondini Edi, Boldrini Viliano, Bertoncini Gino, Braberz Andrea, Benner André, Barth Gwenneth, Buraschi Menc, Bercten Jacques, Bramanti Andrea, Buonamici Annamaria, Beconi Serafino, Bencreati Luciano, Benvenuto Vincenzo, Cosci Romano, Costa Roberto, Cavallaro Luciano, Cusatelli Vittorio, Castelli Aulo, Capitani Mauro, Cacciatori Mario, Cremoni Francesco, Cavani Ruben, Corotti Fiorello, Capineri Giuseppe, Correnti Enzo, Cherubini Rosanna, Cpajak Djordje, Duccini Carla, Da Prato Fabrizio, D'Alessio Filippo, Dini Edoardo, Della Pina Luca, Favilla Antonio, Ferri Giovanni, Fisher John, Freitag Katharina, Formaglio Gemma, Fercioni Gianluca, Francesconi Franco, Francolino Anna Maria, Finotti Novello, Giannini Vasco, Gazzarri Amedeo, Galleni Alvaro, Giovannetti Gian Paolo, Ghelardini Sem, Giannini Rino, Grazzini Rolando, Graziani Frido, Giovannetti Ettore, Giannaccini Franco, Gemignani Stefania, Giacomucci Luca, Gillig Uwe, Guerri Giovanna, Giubert, Hofman Michael, Michelangelo da Pietrasanta, Migneco Giuseppe, Miozzo Franco, Miozzo Riccardo, Mutti Lesio, Martinelli Giuseppe, Marchetti Claudio, Mancassola Fabrizio, Marco Enzo, Massari Luciano, Moriconi Gabriele, Moschetti Lelio, Montanari Roberto, Mori Ilaria, Moreddu Gianni, Mejer Hermann, Muciaccia Riccardo, Monaco Cesare, Monteverdi Charlie, Matteoli Graziano, Merlini Pietro, Mazzei Enrico, Moschini Paola, Morelli Fabrizio, Meucci Otello Paolo, Natali Carlo, Orsetti Ilio, Ordavo Glauco, Poli Virgilio, Pomodoro Gio', Puliti Arturo, Pardini Achille, Pistelli Piergiorgio, Palma Roberto, Pezzano Matteo, Palumbo Elvira, Pollastrini Antonio, Risso Fabiana, Raven Carl, Rovai Tito, Rulli Gianluca, Santini Renato, Suffredini Sergio, Sabatini Tonino, Sodo Vittorio, Shatkin Alvin, Sorgi Sandro, Spelhofer Johann, Scaparini Angelo, Tomei Luciano, Tommasi Marcello, Tonini Raffaele, Tommasi Nelson, Tonelli Marco, Trevisan Carlo, Tessieri Andrea, Tonetti Dario, Tsuge Takeski, Ugolini, Verzoni Flio, Vecoli Mauro, Ziegler Laura, Wolfowicz Eugenia. Pagina 158:Agrifoglio Mario, Alessio Greta, Abel Veronika, Agosti Sergio, Atchugarry Pablo, Angeloni Attilio, Accattoli Ave, Asbroe Dorrit, Biagi Carlo, Berti Antonio, Biagi Giancarlo, Bernini Otello, Bastianelli Luciano, Benvenuto Icro Dario, Bigi Rinando, Bottini Mirella, Brownstein Fred X., Benedetti Lino, Barab Neal, Bõösterling Burkhard, Bianucci Laura, Berettini Gianna, Britto Romero, Bòscaro Alda, Baldi Brunello, Bertozzi Enza, Barghetti Ilo, Carroll Robert, Cantini Piero, Carretti Gianni, Cortassa Giorgio, Costanzo Francesco, Cherif Taufick, Cinquini Daniele, Cpajak Goran, D'Andrea Lorenzo, De Biasio Pina, De Lazareff Alexandra, Dazzi Gigliola, Del Chiaro Giovanni, Dege Willi, Elefante Carmine, Eng Emily, Fabbri Alfredo, Frosecchi Paolo, Franchi Piero, Frediani Italo, Feula Ambra, Focacci Giulio, Fasano Gaetano, Figliè Piero, Grossi Vinicio, Gasperetti Vincenzo, Galleni Aldo, Ghelarducci Benito Romano, Guidotti Massimo, Gamundi Maria, Giannelli Ivanoe Pietro, Garibaldi Giovanni, Guglielmini Luciano, Gierut Marta, Giannecchini Antonio, Hempel Corinna, Höchter Birgit, Hodgkins Barbara, Kreiser Axel, Keller Zika, Ködit Sonia, Josefowitz Cathy, Laffi Anna, Luchini Riccardo, Liberatore Fausto M., Legnani Giovanni, Lafond Paul, Maccari Mino, Menichini Eugenio, McDonald Susan, Marchini Pier Luigi, Martini Pasquale, Marinsky Harry, Madies Christine, Neri Mario, O'Hara Barney, Panichi Roberto, Pardini Eugenio, Pera Luciano, Patalano Roberto, Polacci Marcello, Poggesi Mario, Puccini Pier Luigi, Piccoli Pietro, Paoli Marco, Palmieri Anna Maria, Pierini Sergio, Pardini Carlo Alberto, Pedreschi Enzo, Quednau Eike, Roland Horstman Ingrid, Ricciotti Carlo, Rovai Vinicio, Rivera Espinoza Meliton, Raffo Cesarina, Roschlaub Silke, Rossi Paolo, Silicani Danilo, Salvatori Bruno, Salvatori Umberto, Santini Sandro, Sheppard Joseph, Sazesh Mohammad, Santerini Ricardo, Siani Francesco, Sanna Franco, Steiner Patrik, Seidel Esther, Saltarelli Andrea, Schuerch Jaya, Saltarelli Edmondo, Salvetti Antonella, Schmidt Marius, Smiths David, Sciavolino Enzo, Tirinnanzi Nino, Tommasi Ferroni Riccardo, Treccani Ernesto, Tu Kwo Wei, Tailor John, Tartarelli Paolo, Tommasi Giovanni, Vigoni Alexandro, Vigant Maria Luigia, Watson Jill, Weber Katja”.  (G. G. L.) 

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Info: Clara Mallegni +39 3932816003 – direzione@museoguidi2.it  www.museoguidi.it  lodovico@gierut.it 

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Mostra di Eugenio Pieraccini - Seravezza

Palazzo Mediceo

Seravezza (Lucca)

 

Mostra Retrospettiva Antologica del pittore Eugenio Pieraccini (1922 – 1980) “il diavolo e l'acqua santa”. Inaugurazione venerdì 10 luglio ad ore 18,00. Ingresso libero.

 

Dal 10 luglio al 13 settembre 2020 il Palazzo Mediceo di Seravezza (Lucca), sede della Fondazione “Terre Medicee” sita in Via Leonetto Amadei n°230 ospiterà la retrospettiva di Eugenio Pieraccini “il diavolo e l'acqua santa” a quaranta anni dalla scomparsa dell'artista. Ampie le documentazioni e gli scritti inseriti nel catalogo, di cui si riportano alcuni stralci.

Marilena Cheli Tomei: ““Forti d'acciaio/ vorrei i miei figli/ col petto di sangue/ e d'amore./ Come ruscelli/ che vanno al mare./ Forti come i miei monti/ che danno il marmo/ e la vita./ Colombe che danno/ la pace. Caldi/ come il sole/ dolci come la luna/ che carezza la notte.”

In queste parole di Eugenio Pieraccini troviamo tutto il suo mondo interiore divenuto nelle opere figure, colori e anima; forse uno degli ultimi vageri, parola che in Versilia definisce un giramondo, un uomo di mare e che nel caso specifico di Pieraccini, come di altri artisti viareggini, si adatta a chi ha fatto della sua vita ricerca incessante di conoscenze ed esperienze.

Un artista che che ha indirizzato l'anima anarcoide di Viareggio nell'apertura alle influenze e amicizie del mondo artistico a lui contemporaneo, senza abbandonare mai la libertà espressiva che lo ha caratterizzato, realizzando una serena comunità di artisti che condividevano idee e pomeriggi in allegria, come testimonia lo scambio epistolare tra Pieraccini, Moses Levy, Giovanni March, Ernesto Treccani, Pietro Morando, Giuseppe Migneco, Alfredo Catarsini ed altri.

E' stato definito da chi lo ha conosciuto un uomo solare, positivo, ma ritengo che tale caratteristica personale emerga da tutta la sua produzione artistica; colui che è stato da molti conosciuto come il "pittore dei pretini" aveva ben altre corde al suo strumento espressivo.

La sua è stata una realtà umana trasferita in una atmosfera onirica, in cui gli stimoli derivati dall'osservazione del quotidiano e dell'ambiente sono diventati il tessuto su cui ha ricamato la particolare, ironica e originale visione del mondo che lo circondava”.

Lodovico Gierut: “Il vocabolario di Pieraccini, peraltro sempre pieno di simboli, s'è (...) arricchito evolvendosi temporalmente nel racconto sovente evocativo e nell'interpretazione di questi “suoi” personaggi, talvolta ironici, che fanno parte di un libro dalle tante pagine che, se si fa prettamente riferimento alle sue varie tecniche dell'universo incisorio, partendo dalla xilografia, si sono perentoriamente insinuate nella litografia, nella calcografia (acquaforte, acquatinta, puntasecca, vernice molle, fotocalcografia...) e nella serigrafia. In tutte queste tecniche – lasciando da parte quelle tematiche su cui hanno dissertato i vari Romano Battaglia, Raffaello Bertoli, Liana Bortolon, Enrico Dei, Giovanni March, Tommaso Paloscia, Giovanni Pieraccini e via dicendo – emerge uno spirito che, se da  un lato è entrato con piena partecipazione in uno spazio di ricerca non privo di elaborazioni e rielaborazioni, dall'altro ha saputo mantenere il rigore della tradizione. 

Penso così ai concetti di Luigi Carluccio nei quali, nel 1970, evidenziava l'importanza dell'originalità di un'opera grafica “commisurata alla quantità di partecipazione dell'artista alla sua realizzazione” e che “la stampa deve essere fatta “a braccio””, nel senso che il creativo o lo stampatore con la guida dell'artista, “sia una parte integrante e dinamica del congegno di stampa”.   

Eugenio Pieraccini, che come si sa è scomparso nel 1980 a Pietrasanta, è persino andato oltre, utilizzando con serietà la tecnica dell'offset (mi riferisco alla numerazione delle stampe, firmate personalmente una ad una), il ben noto procedimento industriale cui oggi si sono affiancati altri.

Eccomi a rincorrere, ad ammirare un'immagine dopo l'altra, quasi alla stregua di una coloratissima ed equilibrata serie di fotogrammi in cui la staticità è solo un'apparenza, giacché sembra quasi che per ciascuno di essi si apra un grande palcoscenico destinato a noi spettatori con storie e racconti, emozioni e sensazioni in cui freme il suo lirismo, soffuso di dolcissima melanconia anche per quel passato che gli è sempre rimasto nel cuore. 

Un trascorso, mi riferisco nell'occasione odierna al discorso grafico, dove è materialmente impossibile, come nel resto nella totalità delle opere, fare una scelta su quali siano quelle maggiormente rispondenti al suo passaggio nella vita. 

Potrei indifferentemente far riferimento, come inizio, ad “Uomo seduto” e a “Due monaci”, psicologicamente vicini il primo a Felice Carena e il secondo a Lorenzo Viani, ma subito dopo, quasi una concatenazione, lo spazio di Pieraccini si ampia a dismisura in strutture che ne spiegano con estrema chiarezza la collocazione materiale delle idee.

Si assiste, negli inchiostri e nelle chine e in definitiva in tutta l'opera incisoria sempre ricca di instancabile politezza espressiva, dove il colore/vita invade sovente la scena, alla perentoria conquista ed entrata in quello che volentieri definisco “tempo non tempo”, cioè a dire ad una vera e propria necessità di pensare e di dire e di fare e di creare.

La sua è stata una dimensione segnico/cromatica che ancora oggi, ogni volta che sono davanti a ciò che ha donato all'Arte, mi affascina e me lo fa ricordare”.

 

Orario: Dall'11/6 al 23/8: 10,30-12,30 e 17,00-23,00. Dal 25/8 al 13/9 2020: 10,30-12,30 e 16,00-21,00. Info: 0584-757443. Ingresso libero.

Invito inaugurazione busto di Gabriele D
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Invito mostra del pittore Agostino Canco
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Comitato Archivio artistico-documentario Gierut

Comunicato stampa

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Continuano presso il Centro Giovannelli a Massa – Via Massa Avenza n°35 – gli incontri denominati “I Giardini della Mente” con importanti ospiti. Per venerdì 7 febbraio, nel segno tematico dell'“Amore”, forse avvicinandosi il tempo legato, per molti, alle manifestazioni della cosiddetta “Festa di San Valentino”, seguita da quella della “Festa della donna”, ma non solo, hanno aderito all'ennesimo pomeriggio condotto da Clara Mallegni sia il poeta e performer Max Baroni sia il Vice Sindaco del Comune di Massa, Andrea Cella, che tratterà argomenti attinenti soprattutto la zona di sua competenza. Non mancherà Paola Chini (cioè Paola Polidori Chini), curatrice dell'Archivio “Galileo Chini” di Lido di Camaiore, nipote del celebre pittore fiorentino (1873-1956) ormai entrato tra i grandi italiani del pieno Novecento al quale sono state dedicate mostre e pubblicazioni a livello internazionale, e neppure Mario Locatelli, peraltro impegnato da sempre nell'ambito del 'volontariato' e presidente dell'Associazione apuana “Un Cuore, un Mondo Onlus – Associazione Genitori Bambini Cardiopatici”, come – sempre di rilievo – la presenza della giovane ed emergente cantante e cantautrice Francesca Rosi della quale è recentemente uscito il brano “Complicata Divergenza” scritto in collaborazione con Jonhatan Tenerini e Stefano Leonardi e prodotto da DMS Records. Parteciperanno pure Alessio Camardo, vice presidente dell'Associazione “La Califa” e organizzatore di eventi culturali, nonché, invitati dall'esperto d'arte e scrittore Lodovico Gierut, gli artisti Roberto Braida e Achille Pardini, spezzino l'uno e montignosino l'altro: una grande tela del primo omaggerà il compositore lucchese Giacomo Puccini, mentre il secondo proporrà una scultura tematicamente centrata sulla donna e sulla cultura. L'incontro, che verrà seguito con riprese video da Luca Martinelli inizierà alle 17,00 ed è a libera entrata.

Info: 3932816003. info@claramallegni.com

www.gierut.it www.claramallegni.com

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I Giardini della Mente

- da un'idea di Lodovico Gierut e Clara Mallegni -

 

Il Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, con sede e Pietrasanta, che opera in ambito artistico-culturale e socio-umanitario da alcuni anni a livello sia nazionale che internazionale, amplia le proprie iniziative costituendo a Massa, presso il Centro Verde Giovannelli sito in Via Massa Avenza n°55, un proprio punto attivo di incontro titolato “I Giardini della Mente”.

L'iniziativa, curata da Clara Mallegni, che si avvarrà del gratuito apporto del critico d'arte e giornalista Lodovico Gierut (presidente del suddetto Comitato intitolato alla poetessa  e artista Marta Gierut), nonché di altre rilevanti figure, terrà incontri periodici nella stessa sede legati a mostre d'arte, a presentazione di libri, filmati, dibattiti su argomenti o problematiche attuali e anche di interesse locale, e interviste a personaggi della vita pubblica. 

L'attività culturale “I Giardini della Mente” si avvarrà della collaborazione di Enti Locali, Associazioni, realtà artigianali e industriali, testate giornalistiche ed emittenti radiofoniche e televisive, ecc., per ampliare i ventaglio di tematiche proposte.

Sarà possibile allargare il raggio di intervento ad altri ambiti territoriali anche sulla base di eventuali richieste pervenute.

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Locandina mostra personale di Manola Car
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Invito mostra di Pietro Del Corto - 2019
Invito mostra a Cardoso di Stazzema 20 l
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Seravezza 2019 - Mostra 'Giacomo Puccini
Stefano Giraldi IMPROBABILI  INQUADRATUR
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Stefano Giraldi

“Improbabili inquadrature”

A cura di Lodovico Gierut.

Presentazione 

di

Vincenzo Mollica e Lodovico Gierut

Nel rinnovato spazio espositivo dell'Associazione Pro Loco di Seravezza (Lucca) si tiene l'attesa personale di Stefano Giraldi, che si presenta con una serie di collages fotografici in occasione dei suoi cinquanta anni nella fotografia che contengono, tra l'altro, interventi pittorici di Dino Aloi, Massimo Cantini, Lido Contemori, Riccardo Ghiribelli e Massimo Presciutti. Si tratta di opere non prive di una certa carica ironica, simpaticissime, che lo hanno condotto – come ha testualmente affermato – “... in anacronistici montaggi fotografici in un gioco dadaistico-surreale irriverente ma anche commosso”, con interessanti riferimenti a maestri sicuramente amati: Michelangelo, Giorgione, Leonardo da Vinci, Picasso e Rotella..., con un viaggio che si insinuano in tutti gli ambiti artistici, compreso ovviamente il contemporaneo. Di rilievo pure una “nota” del giornalista, scrittore disegnatore Vincenzo Mollica, suo grande amico che dopo averlo definito un fotografo “di frontiera” che ha abbandonato la normalità dedicandosi alla “ricerca e alla follia che l'immagine suggerisce” lo etichetta quale “fotografo/poeta di indubbia abilità: le sue immagini, infatti, sono una sorta di raffinatissima “non poesia” che ci consola della poesia esiliata”.

“Improbabili inquadrature” è, in definitiva, un vero e proprio diario per immagini legato alla memoria professionale dell'artista. La personale è arricchita da musiche scelte di Vittorio Nistri. (L. Gierut)

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Stefano Giraldi, fiorentino (1945), è un Fotografo d’Arte professionale. È stato a capo di una speciale campagna fotografica per una serie di monografie di Chiese e Palazzi storici della città di Firenze sponsorizzata da una importante Banca fiorentina e pubblicata dalla Casa Editrice Giunti, per la quale ha fotografato i disegni originali di Leonardo da Vinci sparsi in tutta Europa. È stato il fotografo di Artisti visivi Nazionali (Pietro Annigoni, Luca Alinari, Antonio Bueno, Alberto Burri) e Internazionali (Karel Appel, Sebastian Matta), ha avuto esperienze nel cinema e teatro sperimentale. Da alcuni anni organizza Mostre e Manifestazioni d’Arte in relazione con la letteratura e la musica. Ha collaborato fotograficamente sia con storici quali Carlo Pedretti, Antonio Paolucci, Cristina Acidini, sia con artisti dello spettacolo tra cui Carla Fracci e Federico Fellini. Nel mese di maggio 2019 si terrà a Marina di Pietrasanta (nello spazio della Villa “La Versiliana” e in quello dell'Ex Incanto) la mostra “Leonardo 500. 1519-2019” a cura sia sua, sia di Lodovico Gierut, con opere di noti pittori, scultori e disegnatori di grande serietà professionale.

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“Improbabili inquadrature”

Mostra personale di Stefano Giraldi.

Periodo: 13-28 aprile 2019.

Inaugurazione 13 aprile ore 17.

Presentazione di Vincenzo Mollica e Lodovico Gierut.

Esposizione a cura di Lodovico Gierut

Luogo: Seravezza (Lucca) – Associazione Pro Loco Seravezza. Via Corrado Del Greco n°11.

Apertura e orario: Lunedì-Mercoledì e Sabato 9,30-12,30. Ingresso libero.

Organizzazione generale Associazione Pro Loco Seravezza.

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Info: www.prolocoseravezza.it

info@prolocoseravezza.it

www.gierut.it lodovico@gierut.it

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142ª Mostra

 

“Museo Ugo Guidi”

“Museo Vivo”

"Amici del Museo Ugo Guidi - Onlus"

In collaborazione con 

 

COMITATO  ARCHIVIO ARTISTICO DOCUMENTARIO GIERUT 

 

presentano la mostra

 

“Nel Segno di MICHELANGELO” 

 

A cura di Lodovico Gierut e Vittorio Guidi

 

Museo Ugo Guidi

2 / 21 settembre 2018

FORTE DEI MARMI

 

 

Il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi in collaborazione con il Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut ospita dal 2 al 21 settembre la mostra “Nel Segno di Michelangelo” con la partecipazione di 50 artisti nazionali ed internazionali che hanno creato opere con l’intento di omaggiare i 500 anni della venuta di Michelangelo in Versilia.

Per l’occasione sarà esposto al Museo la copia del calco del volto della Madonna, appartenente alla Pietà di Michelangelo esposta in Vaticano.

La mostra, che gode del patrocinio del Comune di Forte dei Marmi, della Regione Toscana e dei comuni della Versilia Storica che celebrano i 500 anni di Michelangelo in Versilia, è in esposizione al Museo Ugo Guidi e al Logos Hotel, e viene inaugurata domenica 2 settembre alle ore 18:00 al MUG con introduzione di Eugenio Giani, presidente Consiglio Regione Toscana, un rappresentante del Comune di Forte dei Marmi , Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei. 

Gli artisti presenti in mostra nelle due sedi sono: Giovanni Balderi, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Alain Bonnefoit, Roberto Braida, Fabio Calvetti, Agostino Cancogni, Luciano Cantoni, Giuseppe Carta, Marzio Cialdi, Francesco Cremoni, Elio De Luca, Raffaele De Rosa, Marco Dolfi, Gianni Dorigo, Massimo Facheris, Danilo Fusi, Marta Gierut, Gian Paolo Giovannetti, Stefano Giraldi, Andrea Granchi, Paolo Grigò, Ugo Guidi, Hu Huiming, David Hunwick, Yasuda Kan, Dimitri Kuzmin, Paolo Lazzerini, Riccardo Luchini, Mario Madiai, Renzo Maggi, Clara Mallegni, Giovanni Maranghi, Annamaria Maremmi, Franco Miozzo, Michele Monfroni, Giacomo Mozzi, Tito Mucci, Yoshin Ogata, Nico Paladini, Stefano Paolicchi, Gianna Pinotti, Tano Pisano, Marcello Podestà, Andrea Roggi, Marcello Scarselli, Luca Siri, Paolo Staccioli, Enzo Tinarelli, Gabriele Vicari, Vidà. 

 

L'esposizione è visitabile dal 3 al 21 settembre su appuntamento al 348-3020538  o  museougoguidi@gmail.com  mentre al Logos Hotel – via Mazzini 153 – dove è esposta una parte delle opere, tutti i giorni dalle 10 alle 23.

E' a disposizione il volume di Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei "Nel segno di Michelangelo. Attualità di un Genio".

 

La mostra è inserita nella brochure ufficiale degli eventi estivi del Comune di Forte dei Marmi e di Forte Magazine.

 

Il MUG ha il sostegno della Fondazione Alimondo Ciampi onlus, del Logos Hotel, di Maria Rosaria Lenzi di Banca Fideuram, della Banca CC Versilia, Lunigiana e Garfagnana, di Italia Nostra sez. Massa-Montignoso, della Banca Cesare Ponti.

 

Con l’adesione del Comune di Forte dei Marmi, dell’Unione Europea, dell’International  Council  Of  Museums, Regione Toscana, Toscana Musei, Toscana ‘900 – Musei e Percorsi d’Arte, Piccoli Grandi Musei, Edumusei, Provincia di Lucca, Provincia di Massa – Carrara, Sistema Museale della Provincia di  Lucca, APT Versilia, Fondazione R. Del Bianco. 

Memoria fotografica: Antonio Raffaelli, presidente Ass. Versiliese Audiovisivi Didattici. 

Partner: Accademia MAXI College Mosca (Russia), Art Institute of Nanjing University Nanchino (Cina), Villa Finaly Firenze Chancellerie des Universités de Paris - La Sorbonne, Associazione Open ART, Ente Ville Versiliesi,  Città Infinite, Historiavbc, MIIT Museo Internazionale  Italia Arte Torino, Toscana ‘900 – Musei e Percorsi d’Arte, Club Unesco “Carrara dei Marmi”, Museo La Contea del Caravaggio Catania, Associazione Ponte degli Artisti Milano, Associazione Internazionale ArtePozzo, Associazione Culturale Gli Otto Venti Pistoia, Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut, Fonderia Mariani Pietrasanta, Acomus International. La Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi con lo “Spazio Museo Ugo Guidi / MUG Space”. 

Media Partner: QN LA NAZIONE,  Arte33 Versilia, Forte International di PSE Editore, Just Beautiful,  Forte 100 Rivista, Italia Italy, Arte in Toscana, Ars Magistris magazine arte, BestVersilia.com, Culturadelmarmo.it, LifeBeyondTourism, Inpuntadipennablog.it, Acculturarsi.blogspot.it, Agendaeventi.com, La Parentesi della Scrittura.

Come raggiungere il museo: Uscita Autostrada Versilia, direzione Forte dei Marmi, seguire i cartelli rettangolari marroni che indicano il museo. Sul viale a mare di Forte dei Marmi venendo da Viareggio: superato il pontile del Forte oltrepassare tre semafori, poi il cartello a destra indica il museo; da Massa: entrati in Forte dei Marmi dopo il primo semaforo la prima strada sulla sinistra è Via Civitali.  GPS: LAT:43.972477 N - LON:10.154887 E                          …

Comitato Scientifico del Museo Ugo Guidi: Lorenzo Belli – Lodovico Gierut – Anna Vittoria Laghi -  Massimo Pasqualone

Piero Garibaldi - Pubbliche Relazioni MUG - Tel: 349.0908365  

Facebook: Museo Ugo Guidi - Vittorio Guidi 

  

Twitter:     @MUSEOUGOGUIDI

 

Info:  museougoguidi@gmail.com

          www.ugoguidi.it 

         348 3020538 -347 3481300 

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Celebrazioni Madonna del Sole - Pietrasanta 2018

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Pontile di Forte dei Marmi (Lucca)
Mercoledì 15 Agosto 2018, ore 6
CONCERTO ALL'ALBA

 
Concerto sul pontile dedicato alla Madonna del Sole con la partecipazione del soprano Cristina Martufi e l'arpista Veronica Pucci.
Al termine l'amministrazione comunale di Forte dei Marmi offrirà ai partecipanti la Colazione dei Pescatori.


*
Ingresso del Municipio di Pietrasanta (Lucca)
Sabato 18 Agosto 2018, ore 11

Inaugurazione mostra collettiva e presentazione catalogo/documento
OMAGGIO ALLA MADONNA DEL SOLE
a cura di Lodovico Gierut e Melania Spampinato

Opere di
Albi (Alberto Pessani), Paolo Bacci, Giovanni Balderi, Sara Baldinotti, Giuseppe Bartolozzi-Clara Tesi, Erica Cavalli Beard, Daniele Bertoni, Gianfranco Bianchi, Marco Bianchi, Alessandra Binini, Alberto Bongini, Roberto Braida, Paola Campioni, Azzurra Casamassima, Marzio Cialdi, Lorenzo Cinquini, Cobàs (Mario Carchini), Rosanna Costa, Elèa Dacosse, Maria Grazia Darco, Luca De Gaetani, Pietro Del Corto, Mariano Domenici, Franco Del Sarto, Massimo Facheris, Diego Favilla, Gian Paolo Giovannetti, Paolo Grigò, Giò Guerri, Arianna Inama, Dimitri Kuzmin, Paolo Lazzerini, Giuseppe Lippi, Clara Mallegni, Annamaria Maremmi, Marzia Martelli, Sergio Mazzanti, Giovanni Mazzi, Monica Michelotti, Tito Mucci, Angelo Mugnaini, Francesco Mutti, Bruna Nizzola, Paolo Palazzoli, Stefano Paolicchi, Maria Vittoria Papini, Tano Pisano, Marcello Podestà, Marina Romiti, Giuseppe Sergi, Vittoria Toccangini, Stefano Carlo Vecoli, Gabriele Vicari, Sabrina Zappalà.

La mostra si terrà a Pietrasanta (Lucca) il 18 agosto 2018

con inaugurazione ad ore 11,00 nell'Atrio del Palazzo Comunale. Terminerà il 31 agosto con asta benefica.

 

““Omaggio alla Madonna del Sole” è una Collettiva di opere d'arte realizzate da oltre cinquanta artisti i quali – ispirati dall'antica tela dedicata alla Madonna del Sole venerata presso il Duomo di Pietrasanta – ne hanno omaggiato in maniera autonoma, figurativa e non, la simbologia connessa sia al trascorso 'storico' contro la peste e l'eccessiva pioggia, sia la continuità quale protettrice della Città, ma pure come allegoria religiosa e materna. 

Si tratta, in definitiva – tranne una scultura in ceramica – di dipinti e di disegni fatti soprattutto sulla preziosa carta Magnani che, adeguatamente incorniciati, illustrano, rielaborano e interpretano la Patrona di Pietrasanta collegandola ad un positivo e universale “messaggio antico per un mondo moderno” per l'unione e il dialogo tra la gente”.

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A Levigliani di Stazzema (Lucca): Levigliani Wine Art Festival e 'Michelangelo, il Bacco e la Vite'.

Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 agosto 2018, a Levigliani di Stazzema (Lucca) nel corso di Levigliani Wine Art Festival – Festival dell'arte e del vino nella Versilia Storica – si terrà presso Palazzo Simi la grande mostra di gruppo “Michelangelo, il Bacco e la Vite”, a cura del critico d'arte, storico e giornalista Lodovico Gierut, autore tra l'altro, assieme a Marilena Cheli Tomei, del recente volume “Nel segno di Michelangelo. Attualità di un Genio” legato anche alle vicende michelangiolesche del territorio versiliese e di quello carrarese. In esposizione disegni, acquerelli, dipinti ad olioe ad acrilico e a tecnica mista, nonché fotografie e incisioni e sculture di oltre sessanta autori, scelti e invitati dal curatore sia per la serietà professionale legata pure alla specifica conoscenza sia dell'opera e alle vicende di Michelangelo e ai luoghi dove aveva soggiornato (comprese le cave di Carrara, dove traeva il marmo per le sue figure, come a quelle dell'Alta Versilia dove, tra il 1518 e il 1520, aprì una strada incuneata nel Comprensorio del Monte Altissimo), sia delle varie tematiche connesse a Levigliani Wine Art Festival.

La presentazione dell'evento Wine Art Festival comprensiva della mostra e del libro "Nel segno di Michelangelo. Attualità di un Genio", alla presenza degli Organizzatori, di Autorità e Artisti è fissata per venerdì 3 agosto ad ore19,00. Tra i nomi inseriti nella Collettiva: Renzo Maggi, Giuseppe Carta, Tano Pisano, Romano Cosci, Andrea Roggi, Alain Bonnefoit, Giovanni Maranghi, Danilo Fusi, Vidà, Nico Paladini, Andrea Granchi, Roberto Braida, Giovanni Umicini, Maria Gamundi, Giovanni Balderi, Giacomo Mozzi, Massimo Facheris, Francesco Cremoni, Annamaria Maremmi, Lorenzo Cinquini, Paolo Gubinelli, Marzio Cialdi, Giuseppe Lippi, Grazia Leoncini, Alberto Bongini, Riccardo Luchini, Stefano Paolicchi, Clara Mallegni, Paolo Lazzerini, Giovanni Mazzi, Bruna Nizzola, Gabriele Vicari, Stefano Giraldi, Gianpiero Frediani, Luciano Cantoni, Michele Monfroni, Marco Bianchi, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Marco Dolfi, Ivano Mazzucchi, Agostino Cancogni, Sergio Mazzanti, Isidoro Raciti, Marcello Scarselli, Paolo Grigò, Tito Mucci, Roberto Diddi, Gianni Dorigo, Paolo Staccioli, Simone Andrei, Marco Ambrosini, Maurizio Guidi, Fabio Calvetti, Yoshin Ogata, Francesco Nesi, Daniele Bertoni, Elio De Luca, Riccardo Farnocchia, Hu Huiming, Mario Madiai, Marta Gierut, Monica Michelotti, David Hunwick, Daniele Brochetelli, Silvana Franco, Lorenzo Bersini e altri. Orario della manifestazione Levigliani Wine Art Festival: dalle ore 18.00 in poi.

Per la Collettiva, info: www.gierut.it lodovico@gierut.it

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Sillico. Agosto

 

L'estate di Sillico continua a donare a chi vi abita e soggiorna un intenso assieme d'arte.

Con “Agosto” la locale Associazione Polis, guidata da Enrico Luti che si avvale sia dell'inesausta collaborazione di Mario Bonini, sia di un gruppo di altri “amici della cultura, delle tradizioni e dell'ambiente” – così mi piace definirli – comprensivo anche di alcuni validissimi e appassionati giovani, ha posto in essere la periodica mostra “Arte al Plurale” che in pratica ospita cinque personali, ancora una volta di alto livello.

Dirne in modo ampio, come curatore, non ha un eccessivo senso, poiché i bravi protagonisti si presentano nella propria solidità espressiva con un totale di una settantina di lavori ben collocati nelle stanze museali di Palazzo Carli.

Dalla dolcezza delle figure femminili profonde e bellissime come certe arie pucciniane di Riccardo Benvenuti, dove ognuna è modulata in ritmica e originale eleganza, oltre che con una maestria segnica e cromatica, si passa ai tratti astrazionali di Alberto Bongini il quale – abituato ad affrontare le tematiche delle Apuane cantate da Enrico Pea, da Gabriele D'Annunzio e da Manlio Cancogni, per dire casualmente tre nomi della nostra letteratura – ha omaggiato da par suo le vene marmoree brulicanti di storia e di mistero.

Arrivando a Maurizia Cardoni devo dire che è linearmente entrata nella quotidianità lucchese e giustamente ha ben definito pure Sillico: l'ha fatto con una onestissima pittura soave, accostando la morbidezza dei soggetti alle antiche mura e alle piazzette d'incontro giornaliero, retaggio di un passato assai più autentico dell'oggi.

Il quarto artista in ordine alfabetico è Tito Mucci che declina preghiere, sentimenti, meditazioni e storie nel tempo e oltre: ogni centimetro quadrato, che sia di un profondo rosso e di un blu oltremare o di un verde smeraldo, o di un grigio o d'altra cromia, non ha mezzo termine. Va al dunque senza tentennamenti.

E Franco Pegonzi? Professionale e preciso, ha la maestria scultorea nelle mani e nella mente: in lui non c'è titubanza, cosicché il marmo di Carrara, lo stesso usato dal divino Michelangelo, ancora una volta dice chi sia nelle armoniose soluzioni modellate con essenziale linearità.

Il piccolo paese di Sillico è stato da sempre un punto di passaggio e oggi, soprattutto in questi ultimi tre decenni, è luogo di incontro e di aggregazione, esempio di apertura degno di gran nota.

Lodovico Gierut

Critico d'arte e giornalista

Arte al Plurale XI Edizione 2018

La splendida cornice naturale di Sillico – una delle tante perle garfagnine predilette anche dalle varie comunità turistiche straniere – ospita la continuità creativa di “Arte al Plurale” giunta all'undicesima edizione, concretata con “Giugno-Luglio”, collettiva d'arte che nell'occasione rende omaggio allo scultore e pittore Franco Miozzo (1909-1996), presente con opere legate al messaggio della fraternità. Il versatile artista molti anni fa espose presso il locale Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità guidato da Francis Jacques Mathieu.Accanto a lui altri quattro creativi, anch'essi bravissimi, assai noti.

Si tratta di Marcello Bertini, dal volto cromatico/segnico connesso ad una prorompente lineare toscanità paesaggistica pulsante, vivida e costantemente rinnovata di memorie di borghi medievali, come pure di tratti olivati e boschivi; di Roberto Braida il cui respiro cromatico spazia costantemente sia sulle distese acquee mediterranee, sia nelle altezze di cieli in continua mutazione, con un connubio di rossi taglienti, viola fondi, blu oltremare e verdi; Stefano Paolicchi, sempre attento a coniugare la fiaba alla realtà, con un tutto dove alberga una ricerca d'accenti ricchi di ammaliante mistero; Gabriele Vicari, lucchese di origini siciliane, sempre preciso e deciso nell'autonoma lettura di una ritrattistica che, legata alla grande tradizione figurativa, ne evidenzia la netta personalità.
Con queste cinque personali la struttura di Palazzo Carli consolida in tal modo il serio lavoro della Polis Sillico la quale, in tale maniera, coniuga le proprie ormai conosciute e apprezzate tradizioni con l'apertura continua nei confronti dell'universo artistico, dando altresì opportunità alla Garfagnana tutta di usufruire di uno spazio museale polivalente che rappresenta una lodevolissima inviabile scelta socio-culturale.

 

Lodovico Gierut

Comitato Archivio artistico-documentario Gierut

www.gierut.it

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La S. V. è gentilmente invitata all'inaugurazione della mostra “Nel segno di Michelangelo”

che si terrà a Pietrasanta (Lucca) giovedì 24 maggio 2018 ad ore 17,00

presso il Chiostro di Sant'Agostino, Via Sant'Agostino, 1.

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L'esposizione è arricchita da “Nel segno di Michelangelo. Attualità di un Genio”, pubblicazione a firma di Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei, relativa al progetto “Nel segno di Michelangelo” –  2018-2020 – ideato e curato da Lodovico Gierut, presidente del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut. Il volume, oltre a testi degli autori e di altre firme del settore artistico-culturale con un insieme ampliato da ampi apparati bibliografici dove sono citati centinaia di nomi, contiene opere di un gruppo di artisti tra i quali Marco Ambrosini, Simone Andrei, Giovanni Balderi, Giuseppe Bartolozzi-Clara Tesi, Marcello Bertini, Daniele Bertoni, Marco Bianchi, Alberto Bongini, Alain Bonnefoit, Roberto Braida, Daniele Brochetelli, Fabio Calvetti, Sigifredo Camacho B., Agostino Cancogni, Luciano Cantoni, Giuseppe Carta, Anna Chromy, Marzio Cialdi, Lorenzo Cinquini, Romano Cosci, Francesco Cremoni, Elio De Luca, Franco Del Sarto, Roberto Diddi, Marco Dolfi, Gianni Dorigo, Massimo Facheris, Riccardo Farnocchia, Silvana Franco, Danilo Fusi, Maria Gamundi, Marta Gierut, Gian Paolo Giovannetti, Stefano Giraldi, Andrea Granchi, Rolando Grazzini, Paolo Grigò, Paolo Gubinelli, Ugo Guidi, Maurizio Guidi, Hu Huiming, Paolo Lazzerini, Grazia Leoncini, Giuseppe Lippi, Riccardo Luchini, Mario Madiai, Renzo Maggi, Clara Mallegni, Giovanni Maranghi, Annamaria Maremmi, Liliana Marsili, Luciano Massari, Sergio Mazzanti, Giovanni Mazzi, Ivano Mazzucchi, Monica Michelotti, Franco Miozzo, Michele Monfroni, Giacomo Mozzi, Tito Mucci, Francesco Nesi, Bruna Nizzola, Yoshin Ogata, Nico Paladini, Stefano Paolicchi, Tano Pisano, Isidoro Raciti, Luigi Regianini, Andrea Roggi, Marcello Scarselli, Paolo Staccioli, Gabriele Vicari, Vidà, Kan Yasuda. Gran parte delle opere sono state realizzate di recente su specifico invito del curatore. La pubblicazione, completamente a colori, è divisa in due parti: la prima, di Lodovico Gierut, tratta essenzialmente l'argomento sia dal punto di vista artistico 'letto' con un  viaggio che dal passato si inoltra nel presente, sia storico anche con qualificati apporti esterni diretti e indiretti, mentre la seconda – di Marilena Cheli Tomei – dà evidenza alle Rime e alle Lettere di Michelangelo Buonarroti. Innumerevoli comunque gli scritti di storici e critici d'arte, di artisti e di giornalisti, di poeti e di altri inseriti, per cui è impensabile una completa elencazione. Tra i vari – citandone alcuni a caso – Cristina Acidini, Antonio Paolucci, Eugenio Battisti, Umberto Guidi, Danilo D'Angiolo, Patrizia Pacini, Anna Guidi, Lorenzo Belli, Carlo Motta, Manlio Cancogni, Giuseppe Vezzoni, Giorgio Magri, Mario Pellegrini, Renzo Maggi, Gabriele Rovai, Emanuele Barletti, Massimiliano Bordigoni, Romano Bavastro, Costantino Paolicchi, Cinzia Nepi, Florio Giannini, Pier Paolo Dinelli, Valerio Dehò, Marco Garrisi, Annamaria Giusti, Federico Napoli, Gianna Pinotti, Roberto Panichi, Giorgio Ramella, Lucia Bruni, Luigi Santini, Melania Spampinato, Arianna Sartori, Agostino Pocai, Vittorino Andreoli, Stefano De Franceschi, Gianfranco Antognoli, Vittorio Guidi, Giovanni Faccenda, Gigliola Fontanesi (…).

Si tenga presente che tale prima esposizione titolata “Nel segno di Michelangelo”, comprensiva per motivi di spazio solo di una parte dei lavori pittorici, grafici e fotografici che illustrano e/o interpretano l'iter creativo michelangiolesco nonché il soggiorno del Genio a Carrara, come in Versilia nel 1518-1520 (non per niente nella cosiddetta “Versilia Medicea” sono già in essere le celebrazioni per il 500.mo anniversario della Sua venuta in loco), è inserita nell'evento “Pietrasanta Film Festival”, Concorso Internazionale di Cortometraggi, 4.a Edizione 24-27 maggio 2018.  L'iniziativa connessa a Michelangelo Buonarroti si protrarrà con altre esposizioni, convegni e presentazioni nel triennio 2018-2020 organizzate dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut anche in collaborazione con altre realtà culturali. Gode di vari patrocini gratuiti messi in evidenza anche nella pubblicazione che non ha finalità di lucro, in linea con l'attività del Comitato sorto in memoria della poetessa e scultrice Marta Gierut (1977-2005). 

Info: lodovico@gierut.it www.gierut.it www.mondocinema.org

 

Titolo Mostra: Nel segno di Michelangelo

Curatore: Lodovico Gierut

Luogo: Pietrasanta (Lucca). Chiostro di Sant'Agostino

Inaugurazione: 24 maggio 2018, ore 17,00. 

Periodo espositivo: 19-27 maggio 2018.

Orario: Lunedì 14-19. Da martedì a sabato 9-13/14-19. Domenica 16-19. Ingresso libero.

N.B.: Alcune opere sono inserite in un contenitore per la pubblica visibilità.

Marcello Podestà

GIOCANDO CON I COLORI E LA NATURA

“Sono nato a Pietrasanta il 31 Marzo 1974. Curioso per natura da bambino, ai tempi della scuola elementare, amavo frequentare i capannoni dei carristi del Carnevale di Cinquale, presso Montignoso, e osservare come prendevano vita quelle macchine gigantesche. Da sempre sono appassionato di disegno, e crescendo, ho provato a usare le tecniche più differenti, dalle tempere agli acquerelli, passando per l’olio, il carboncino ed i pastelli, senza però soffermarmi su nessuna in particolare: mi piaceva semplicemente la novità, ero curioso di sperimentare e di vedere fin dove potevo arrivare. L’arte mi ha sempre accompagnato e, stranamente, in qualunque cosa facessi ritrovavo sempre, anche se in piccole dosi, la pittura. Mi sono iscritto anche all’Istituto d’Arte, però mi sono ritirato al primo anno perché, preso dal desiderio di essere indipendente, cominciai subito a lavorare.

Negli anni Novanta la scoperta dei mezzi aerografati tipici di quel periodo mi ha spinto a riavvicinarmi al disegno. Ho acquistato gli strumenti necessari e ho imparato da solo ad usarli, iniziando a disegnare, decorando auto, moto e vespe con grande successo di pubblico e soddisfazione personale.

Durante il periodo di leva militare, tra il 1993 ed il 1994, ho realizzato un murales a Tirrenia, nello stabilimento balneare dei paracadutisti. Dal 2000 a tutto il 2012 intrapresi l’esperienza lavorativa nei cantieri navali a Viareggio da operaio a direttore lavori e in quel periodo per varie situazioni mi è capitato di dover imparare vari mestieri grazie a questo ho acquisito una conoscenza che mi permise di seguire i lavori di costruzione di yacht in vetroresina.

Non avendo più tempo per l’aero grafo dovuto all’impegno lavorativo e alla novità che mi si pose davanti, cominciai a mettere in pratica quello che avevo appreso, iniziando a progettare uno yacht e costruendolo, dal manichino, stampo ecc.; insomma un mio prototipo ma in miniatura (modellino) sono passato dal dipingere al costruire ma sono sempre sfumature dell’Arte.

Nel 2012 nella mia Provincia ci fu un’alluvione e io andai ad aiutare le persone e amici in difficoltà, era una ditta di infissi.

Perché vi dico questo?

Capirete più avanti.

Nel 2013 per colpa della crisi chiuse anche la ditta dove lavoravo, visto che il lavoro non se ne trovava cominciai a frequentare diverse associazioni di volontariato, per essere e sentirmi mentalmente impegnato. Dopo circa 2 anni dall’alluvione mi contattò il titolare della ditta che avevo aiutato,mi disse che voleva promuovere una linea di infissi, esterno alluminio interno legno e se potevo aiutarlo, accettai e lo feci con l’Arte, disegnando sopra la parte interna in legno per far capire che queste finestre sono come dei quadri, opere d’arte e non serve coprirle con delle tende cosi è nata l’iniziativa “Una finestra nell’Arte“: in primis coinvolsi l’amico e artista Nino Camardo successivamente altri pittori, pittrici e un poeta organizzando e realizzando una mostra molto interessante, ancora oggi questi angolini dipinti (una sezione di finestra) vengono inseriti nelle mostre d’Arte.

Oggi vi posso dire che sono a dirigere un reparto della ditta di infissi che avevo aiutato. Ad un certo momento, sempre frequentando associazioni di volontariato e collaborando, tra le altre cose, all’organizzazione di varie iniziative, tra le quali La Via dell’Arte, a Montignoso ho avuto modo di mostrare ad alcuni degli artisti partecipanti le foto dei miei disegni fatti con l’aerografo, lasciando tutti stupiti per il fatto di essere autodidatta. Tutti mi hanno spronato a misurarmi con le tele, a trasferire su un nuovo

supporto quello che sapevo fare; è servito del tempo, ma finalmente sono riuscito a tirare fuori tutto il mio bagaglio e a crearmi uno stile. Il mio percorso con l’Arte continua; ho iniziato a fare mostre nazionali e internazionali in Italia e all’estero, incontrando tanti artisti, con il tempo diventati amici uno fra tanti Maurizio Fantoni, Maestro incisore. Egli venne a fare una mostra a Montignoso precisamente a Villa Schiff intitolata “Dal segno inciso all’opera dipinta” (di Manola Degobbi e Maurizio Fantoni): in quell’occasione mostrò sia a me, sia ad altri il torchio e come si fa a incidere e stampare, e ce lo fece fare; rimasi affascinato, ma la competizione che ho con me stesso è uscita fuori e ogni volta mi sprona a vedere dove posso arrivare; come? Ho costruito il torchio per stampare, osservando quello del Maestro Fantoni, iniziando per me una nuova arte e una nuova sfida con me stesso. Nonostante fossi all’inizio mi è stata commissionata dall’associazione Bimbinsieme Costa Rica Onlus delle stampe per il decimo anniversario dell’Associazione che si è svolta a Bergamo: le stampe sono state consegnate al Console del Costa Rica, alle due madrine ad una cantante ed una scrittrice costaricense, nonché al Sindaco di Azzano San Paolo (BG).

Questa è la mia storia: oggi porto sempre con me le parole della mia professoressa di educazione tecnica e civica delle scuole medie: “Anche se nella vita arriverete in alto siate umili e restate umili”. Forse da ragazzino non diedi peso a quelle parole, ma ora mi rendo conto che hanno segnato profondamente la mia vita, poiché la giusta umiltà, pur se qualcuno non condividerà il mio pensiero, è una forza autentica. Varie documentazioni sono conservate sia presso Biblioteche Pubbliche, sia in Archivi tra cui quello del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut.

La conferenza di Lodovico Gierut e di Luigi Santini si basa sulla storia – arricchita “da riflessioni e considerazioni” – del monumento ai Caduti di Seravezza, autore il versiliese Cornelio Palmerini. Con tale iniziativa i due studiosi, noti per la pluriennale attività culturale, intendono non solo rinverdire la memoria su una delle sculture maggiormente apprezzate, ma anche per sottolineare – come ha affermato Luigi Santini – la necessità di “vedere ripristinato l’intero complesso dell’Apuano, con la ricomposizione della “cancellata” e del perimetrale giardinetto”, stanti le modifiche operate dalla Amministrazione Comunale all’indomani dell’alluvione del 19 giugno 1996 che colpì, tra l’altro, anche la centralità cittadina. Nel corso dell’incontro pubblico, arricchito da istantanee sull’argomento e da una foto inedita del giorno dell’inaugurazione (19 maggio 1929), sarà dato spazio sia ad alcune memorie, sia all’attualità del contenuto espresso con la figura marmorea ideata da Palmerini e terminata materialmente, data l’improvvisa sua morte, da Pietro Bibolotti e da Arturo Dazzi. Non mancherà, da parte di Lodovico Gierut, una considerazione sulla cosiddetta “toscanità artistica” di Palmerini e di altri noti o dimenticati protagonisti della scultura del Novecento, già attivi nel territorio degli attuali sette Comuni versiliesi.

Lodovico Gierut, giornalista, scrittore e critico d’arte nato a Gubbio (Perugia) nel 1948, è autore di libri e cataloghi legati soprattutto all’universo artistico – ma anche alla storia della zona apuo-versiliese e alla letteratura in genere – tra cui, tra i tanti, “Una strage nel tempo”, “Monumenti e Lapidi in Versilia in memoria dei Caduti di tutte le guerre”, “La Versilia e l’arte”, “La spiaggia e il melograno”, “Lavorare il marmo. Arte Artigianato Industria”, “Massaciuccoli. Il lago degli artisti”, “La mia Versiliana”. Numerosi pure i titoli firmati con altri autori, tra cui il recente “Omaggio a Giacomo Puccini. Vissi d’Arte, vissi d’Amore” concretato assieme a Marilena Cheli Tomei. Ha scritto un gran numero di saggi, come recensioni su artisti italiani e di altre nazionalità; attualmente fa parte dei critici segnalatori del Catalogo dell’Arte Moderna/Editoriale Giorgio Mondadori-Cairo Publishing, collaborando altresì con altre importanti realtà legate alla comunicazione specifica come, per esempio, l’Enciclopedia d’Arte Italiana. Impegnato da sempre in ambito sociale, presiede il Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, sorto senza fini di lucro in memoria della figlia Marta Gierut (1977-2005), poetessa e artista, tramite il quale organizza quelli che definisce semplicemente “momenti aggregativi” spesso in collaborazione con enti pubblici, e realtà culturali. Ha tenuto conferenze in Italia e all’estero e sue pubblicazioni sono conservate nelle maggiori Biblioteche. Risiede a Marina di Pietrasanta (Lucca)-Via G. B. Marino, 8. www.gierut.it E-mail lodovico@gierut.it

Di antica famiglia garfagnina, sorta e sviluppatasi nel piccolo borgo di Canigiano del comune di Villa Collemandina, Luigi Santini è medico di famiglia, endocrinologo e svolge la sua professione nella Versilia dei quattro Comuni. Da sempre coltiva la passione per la storia, i documenti ed i libri antichi, che custodisce nella biblioteca di origine familiare, sorta nel 1792, continuamente incrementata da paziente ricerca e acquisizioni. Fin dalla giovinezza, si dedica con impegno ad attività e iniziative sociali e culturali. Ha operato in associazioni locali quali la «Pro-Loco» di Seravezza (1970-1973), la pubblica assistenza «Croce Bianca» di Querceta (1982-1986) ed è stato governatore della Misericordia di Seravezza dal 1986 al 1996; fin dal 1998, è direttore della sezione «Versilia Storica» dell’Istituto Storico Lucchese di cui ha rifondato la sezione locale presso il comune di Stazzema. Dal 2012 è socio aggregato della «Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi», sede centrale di Modena. Ha ideato ed organizzato diversi eventi culturali di valorizzazione del territorio e della storia locale, quali le celebrazioni del «400.° Anniversario di fondazione della Misericordia di Seravezza» (anni 1988-1989), del «750.° Anniversario fondazione città di Pietrasanta» (nel 2005), del «Bicentenario della nascita di Vincenzo Santini (1807-1876), scultore e storiografo della Versilia» (nel 2007) ed infine quella del «500.° Anniversario del Lodo di Leone X» (nel 2012-2013), sentenza pontificia che ha sancito la nascita del capitanato di Pietrasanta (cosiddetta «Versilia Storica») e di cui è autore della sua prima pubblicazione e traduzione dal latino. Dirige da diciassette anni il comitato di redazione di «Studi Versiliesi», la rivista ufficiale della sezione «Versilia Storica» dell’Istituto Storico Lucchese, dando alle stampe i numeri dall’XI (nel 1999) al XIX (nel 2015). A partire dal 1994 promuove e tiene conferenze e convegni di studio in Versilia, in Garfagnana e nella Media Valle del Serchio.

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Sillico. L'Arte astratta di agosto

Dopo lo spazio che l'Associazione Polis Sillico ha dedicato nel mese di luglio al figurativo, lo storico Palazzo Carli ospita cinque personali di altrettanti versatili creativi, espressivamente legati al cosiddetto 'astratto' cui sono giunti – è opportuno rilevarlo – grazie ad una libertà inventiva frutto dell'insostituibile “disciplina formativa”. C'è la solidità delle armoniose forme messe in essere da un grande ed autonomo scultore e pittore noto internazionalmente, Ugo Guidi, del quale si celebrano in questo 2017 i quaranta anni dalla scomparsa, ormai entrato nella Storia dell'Arte assieme ad altri, quali – presi non certo a caso – Marino Marini, Henry Moore ed Alberto Magnelli.

La sua Opera è rammentata in molte pubblicazioni quale, per esempio, “Scultura toscana del Novecento” (Firenze 1980) dove Claudio Giumelli gli ha dedicato un esaustivo saggio per cui ne esalta giustamente certe caratteristiche definite anche “masse di vigorosa imponenza plastica”.
Di poi, si passa a Marco Bianchi che predilige la preziosità di coloriture spesso geometrizzanti, dorate, ben accostante sia al nero/notte, sia al rosso del sacrificio dell'amore; eccoci quindi a Giuseppe Lippi in cui pulsano cromie grigie e nere, simbologie di una collettività dove 'respirano' le luci e le ombre, in nel complesso che da semplice mezzo per comunicare diventa “comunicazione stessa”.
Non da meno è ben visibile la personalità di Marcello Scarselli in possesso – come tutti gli altri protagonisti – di una invidiabile capacità tecnico/disegnativa, il cui linguaggio lirico si concretizza nella sintesi di un ineccepibile valore/significato, con lo spazio che freme in un segno-colore attualissimo.
Sigifredo Camacho B., proveniente dall'Ecuador, offre poi, da par suo, l'essenza di cose e di fatti e di situazioni di un tutto raccontato e interpretato che va ben oltre la descrizione in un iter che include, più volte, memorie andine e amazzoniche e ferite marmoree delle Alpi Apuane.

Lodovico Gierut

Critico d'arte e giornalista

“Omaggio a Giacomo Puccini. Vissi d'Arte, vissi d'Amore”

- mostra d'Arte -

presso Fondazione Festival Pucciniano - Torre del Lago Puccini (Lucca) , Via delle torbiere.

 

Il foyer del Gran Teatro “Giacomo Puccini” ospita dall'8 giugno sino al 9 luglio 2017 la mostra-evento “Omaggio a Giacomo Puccini. Vissi d'Arte, vissi d'Amore”, a cura di Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei per conto del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut il quale, come è noto, non ha fini di lucro.

L'iniziativa, dedicata alla memoria del celebre Compositore e ad alcune delle sue Opere ha, nel caso, la preziosa collaborazione della Fondazione Festival Pucciniano.

Pensata dai curatori in modo itinerante, ma in maniera diversa di volta in volta per via degli spazi che saranno in seguito messi a disposizione da Enti, Fondazioni, Gallerie, Associazioni con sede in Italia, è arricchita da una pubblicazione – degli stessi Gierut e Cheli Tomei, autori rispettivamente di ampi saggi – avente il marchio dell'Editoriale Giorgio Mondadori, con oltre quattrocento immagini poste nelle 192 pagine, legate sia al Maestro (ritratto da Paolo Troubetzkoj, Luigi De Servi, Marcello Tommasi...), ad artisti che lo hanno frequentato soprattutto nel suo soggiorno a Torre del Lago (gli 'storici' pittori del lago') come Ferruccio Pagni e ad alcuni autori che hanno firmato nel tempo scenografie torrelaghesi (Igor Mitoraj, Kan Yasuda, Folon, Ezio Frigerio, Franco Adami). 

Notevoli, numerose e ovviamente tematicamente puntuali le opere di un folto gruppo di creativi quasi tutti di nazionalità italiana collocate – per questa prima occasione del Pucciniano – su apposite strutture, in teche e in contenitori a busta: si tratta di un centinaio di realizzazioni (dipinti, disegni, sculture e fotografie, alcune provenienti dal Comitato Gierut) specificatamente eseguite da artisti ben motivati e conoscitori dell'iter di Giacomo Puccini, che hanno interpretato “La Rondine”, di cui si celebrano i cento anni dalla 'prima', “Turandot”, “Tosca”, “La Bohème”, “Madama Butterfly”, ovvero i cinque capolavori scelti per rappresentare la 63.ma Edizione del Festival Puccini nei mesi di luglio e agosto 2017. 

Tra le firme presenti con uno o più lavori: Luca Alinari, Roberto Armiliato, Sara Baldinotti, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Riccardo Benvenuti, Marcello Bertini, Gianfranco Bianchi, Marco Bianchi, Renato Bonetti, Alberto Bongini, Roberto Borra, Roberto Braida, Alberto Branchetti, Sigifredo Camacho B., Silvano Campeggi, Agostino Cancogni, Renato Cantoni, Gianni Carretti, Giuseppe Carta, Emiliano Chiti Vertax, Anna Chromy, Marzio Cialdi, Lorenzo Cinquini, Lido Contemori, Dade, Franco Del Sarto, Andrea di Carpegna Varini, Gianni Dorigo, Enzo Fabbiano, Massimo Facheris, Feofeo, Maurizio Filippi, Johnny Frog, Sabino Galante, Debora Gambino, Marta Gierut, Gian Paolo Giovannetti, Andrea Granchi, Paolo Grigò, Paolo Gubinelli, Amedeo Lanci, Paolo Lapi, Paolo Lazzerini, Grazia Leoncini, Arturo Lini, Giuseppe Lippi, Riccardo Luchini, Renzo Maggi, Clara Mallegni, Aurora Manfredi, Andrea Marchesini, Annamaria Maremmi, Sergio Mazzanti, Giovanni Mazzi, Ivano Mazzucchi, Alessandro Merlo, Giacomo Mozzi, Tito Mucci, Bruna Nizzola, Roberto Orangi, Roberto Panichi, Stefano Paolicchi, Lorella Perletti, Elena Rede, Antonio Sassu, Marcello Scarselli, Vittorio Simonini, Gianni Maria Tessari, Gianni Testa, Luisella Traversi Guerra, Paola Vallini, Gabriele Vicari.

Va comunque detto che il libro – completo pure sotto il profilo didattico/documentario, dove è inserita una ampia bibliografia che fa riferimento a molti nomi legati al tema, o a mostre d'arte del passato, come la sinossi dei lavori di Giacomo Puccini, oltre che ad un'analisi titolata “Giacomo Puccini, l'amicizia e altre cose” (Puccini a Milano, Lucca, Torre del Lago, Viareggio, ma non mancano molte lettere che ha scritto, o che gli sono state inviate) – ha un dovuto “Omaggio” per Anna Chromy della quale sono in mostra, presentati in anteprima mondiale, alcuni disegni per un futuro balletto su “Madama Butterfly”, così come, nello spazio antistante lo stabile accanto all'unicità splendida del lago di Massaciuccoli, vari bronzi monumentali della nota artista dedicati alla Musica che resteranno in esposizione per l'intera stagione.

Nella pubblicazione, definita da Lodovico Gierut “... un documento culturale privo di classifiche in cui i lavori pucciniani sono presentati in varie vesti, figurali e connesse all'astratto e al dato simbolico, ma non è un catalogo né una maniera per fare classifiche...”, non mancano interventi di critici e di storici dell'arte e di altri nomi, nonché, in sintesi, notizie sulla Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago e sulla Fondazione Giacomo Puccini di Lucca. La stessa contiene lavori firmati sia da alcuni degli autori summenzionati, sia da altri che hanno dedicato la propria espressione a “Le Villi”, “Suor Angelica”, “Edgar”, “Il tabarro”, “Manon Lescaut”, “Gianni Schicchi”, come ai luoghi del Massaciuccoli e della Lucchesia.

Tra i nomi: Roberta Andressi, Giovanni Balderi, John Bizas, Joanna Brzescinska-Riccio, Luciano Cantoni, Guido Del Fungo, Simone Domeniconi, Silvana Franco, Claudia Garofalo, Leonora Rapezzi, Realto, Marina Romiti, Mariella Tissone, Alessandro Tofanelli.
Il Comitato promotore dell'iniziativa, presieduto dal critico d'arte, giornalista e scrittore Lodovico Gierut, ha già vari contatti per ampliare il numero delle presenze creative e portare sempre avanti il nome di Giacomo Puccini e contestualmente dell'Arte .

Titolo Mostra: “Omaggio a Giacomo Puccini. Vissi d'Arte, vissi d'Amore”. Dipinti, disegni, sculture, fotografie.

Curatori: Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei.Luogo: Torre del Lago Puccini (Lucca). Fondazione Festival Pucciniano. Via delle Torbiere.Periodo: 8 giugno-9 luglio 2017.

Ingresso libero. Chiuso nei gg. 11 e 25 giugno. Apertura serale nel corso delle manifestazioni pucciniane www.puccinifestival.it

Inaugurazione: giovedì 8 giugno 2017, ore 17.

Orari: dalle 15 alle 18,30.
Info: lodovico@gierut.it www.gierut.it Lodovico Gierut Cell. 3343174658.

Pubblicazione: Editoriale Giorgio Mondadori. 

ARTISTI TOSCANI A TORINO

Dalle Cave Apuane a Michelangelo, dal mare a Puccini.

 

A cura di Lodovico Gierut

25 marzo – 8 aprile 2017

Artgallery37, Via Buniva 9/ter/f, Torino

Artisti in esposizione:

Paolo Lazzerini | Marzio Cialdi | Clara Mallegni | Annamaria Maremmi

 

Inaugurazione sabato 25 marzo ore 18,30

 

Introduzione: Roberto Borra

 

Presentazione: Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei

 

Guido Tonini Bossi (musicista e attore di teatro) declamerà poesie di Marta Gierut ed estratti di opere pucciniane

 

L’esposizione presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Artgallery37 di Torino nasce nell’ambito della collaborazione artistico culturale tra l’Associazione Collettivo 37 e il Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut di Marina di Pietrasanta. La galleria sita all’ombra della Mole in un Palazzo Antonelliano a due passi dall’Accademia Albertina e dai più importanti musei torinesi propone una prima esposizione collettiva di artisti toscani il cui livello artistico è ben testimoniato dalla loro presenza in importanti esposizioni nazionali ed internazionali e dai prestigiosi cataloghi sui quali sono pubblicati. La mostra propone un excursus alquanto eterogeneo dell’arte contemporanea toscana sia dal punto di vista dell’espressione artistica che sotto l’aspetto generazionale. Un confronto stimolante dunque capace di far interagire il sofisticato surrealismo cromatico di Paolo Lazzerini con la solida e sapiente espressione pittorica di Annamaria Maremmi e di instaurare una pregevole connessione tra la moderna visionarietà dei collage e dei polimaterici di Clara Mallegni con le pregnanti sculture in corten (acciao) di Marzio Cialdi. L’esposizione è curata e presentata dal critico d'arte e scrittore Lodovico Gierut, Presidente del Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut che si propone di ricordare e onorare sia dal punto di vista umano che professionale l’importante figura di Marta Gierut, poetessa e artista. La presentazione della mostra, sarà arricchita dall’intervento della scrittrice Marilena Cheli Tomei che offrirà al pubblico presente l’occasione di “vivere l’arte” da una prospettiva inusuale, penetrando nell’anima delle opere proposte dagli artisti nell’importante esposizione torinese. Di rilievo anche la presenza del musicista e attore teatrale Guido Tonini Bossi che declamerà poesie di Marta Gierut ed estratti di opere pucciniane. Va citato per onor di cronaca che Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei stanno preparando una grande pubblicazione antologica su Giacomo Puccini dal titolo “Vissi d’arte, vissi d’amore” per Giorgio Mondadori Editoriale con una vasta programmazione di eventi, mostre, convegni e incontri che partirà dal Gran Teatro di Torre del Lago Puccini. L’evento dell’Artgallery37 è dunque un’importante occasione per presentare a Torino in anteprima questo grande progetto dove storia e contemporaneità si incontrano per lasciare ai posteri tracce di bellezza.

Roberto Borra

BIOGRAFIE ARTISTI

Marzio Cialdi, pistoiese, inizia l'attività artistica prestissimo praticando scultura e pittura.

Versatile e innovativo, durante la carriera collabora con cantanti di livello nazionale e internazionale, indirizzando quindi le energie sia nella scultura, sia nella pittura, sperimentando tecniche nuove, tanto che la sua non è solamente una ricerca “tecnica”, bensì espressiva, onde dare un volto ai tormenti, alle paure e agli errori umani. La sua arte – stante la ritrosia ad esporre con continuità – è stata per un certo tempo apprezzata solo da parte di una ristretta cerchia di collezionisti, ma infine, anche grazie al volume dell'Editoriale Giorgio Mondadori “Vuoti dentro” a cura di Lodovico Gierut, con istantanee fotografiche di Aurelio Amendola, si è imposto all'attenzione della stampa specializzata ed è in continua ascesa conoscitiva. 

Ha opere conservate dal Comune di Stazzema/Parco della Pace in Sant'Anna; dal Museo Mandralisca di Cefalù; dalla Parrocchia di S. Antonio in Marina di Pietrasanta; dal Museo Ugo Guidi a Forte dei Marmi; dalla Fondazione Versiliana a Marina di Pietrasanta; dal Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità Frà Benedetto a Sillico di Pieve Fosciana, con documentazioni nel Museo dei Bozzetti e nell'Archivio artistico-documentario Gierut di Pietrasanta, oltre che in importanti Biblioteche Nazionali e Statali sia in Italia che altrove.

Per ciò che attiene la recente attività, dal 2015, si ricorda la personale “Vuoti dentro”, Marina di Pietrasanta, Villa La Versiliana, come alcune partecipazioni: Cefalù, Museo Mandralisca, Dedicato all'Ignoto Marinaio (Omaggio ad Antonello Messina); Marina di Pietrasanta, Versilia & Versiliana, Villa La Versiliana; Pietrasanta, Palazzo Panichi, Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'Arte; Isnello, Museo Trame di Filo.

Nel 2016: Camaiore, Un segno sulla Triennale, presso Palazzo Tori Massoni; Comune di Castelbuono, Dedicato ad Antonello; Cardoso di Stazzema, Cave Apuane. Da Cardoso ad Arni, dall'Altissimo a Seravezza, a Massa e a Carrara; Comune di Caltavuturo, L'Ignoto Marinaio a Caltavuturo; Camaiore, Festa P.I.C., Peperart-Quadri d'autore al Rosso peperoncino; Pietrasanta, Giardini della Versilia, La Via Francigena, il Sacro e il profano; Milano, Milano Scultura; Torre del Lago, Gran Teatro Giacomo Puccini, Giacomo Puccini, la Musica e il Lago. Nel 2017: Viareggio, Arte per la Ricerca, Galleria Ismi; Torino, Artisti toscani a Torino, Artgallery37.

Realizza le sculture anche a taglio laser sia a Lugano che a Pistoia, come in Fonderie a Pietrasanta, Mendrisio, Pistoia e persino in Cina. 

Tra gli apporti critici e giudizi giornalistici sulla sua Opera si segnalano, dal 2015 in poi, quelli di Lodovico Gierut, Silvana Arata, Claudia Baldi, Elena Capone, Marilena Cheli Tomei, Vittorio Guidi, Lorella Lorenzoni, Federico Napoli, Giuseppe Parisio, Gabriella Pasquali, Michele Morabito, Francesco Scorsone, Valerio Dehò. 

Inserito nel Catalogo d’Arte Moderna Mondadori 2016, sono numerose le testate giornalistiche con specifiche citazioni e commenti sul suo lavoro.

Vive e lavora a Lugano e a Pistoia. 

 

Info: www.marziocialdi.com

Paolo Lazzerini nasce a Pietrasanta, frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia delle Belle Arti di Carrara.
Partecipa a numerosi concorsi, emerge e cattura l’attenzione di critici ed estimatori d’arte. 

Negli anni '70-'80 espone a Forte dei Marmi, Torino, Roma (Accademia di S. Cecilia).
Le sue opere saranno poi in permanenza alla Galleria 2000 di Tokyo. 

Negli anni '90 lo troviamo in varie gallerie in Germania con personali e collettive. Ad oggi le sue opere figurano in gallerie d’arte internazionali e in molte collezioni private in vari Continenti. 

Malgrado, da anni, l'attività nel settore grafico lo impegni con assiduità, continua a dedicarsi alla pittura con lavori che nel tempo e attraverso diverse tecniche segnano interessanti e autonomi passaggi. 

Dal febbraio 2016, le sue opere sono in permanenza alla Galleria Blue Tree Gallery di York, nel Regno Unito. 

La caratteristica che accomuna tutte le opere di Paolo Lazzerini è – come è stato detto – “la capacità di comunicare le grandi e piccole emozioni dipingendo paesaggi e atmosfere della sua terra in modo surreale, con straordinari giochi di luce, forme e colori”. 

Da citare, ancora per quanto attiene l'attività del 2016, sia la partecipazione alle mostre di gruppo “Un segno sulla Triennale” e “PEPERART: “Quadri d'autore... al Rosso peperoncino” (Camaiore, Palazzo Tori-Massoni), nonché “Cave Apuane. Da Cardoso ad Arni di Stazzema, dall'Altissimo a Seravezza, a Massa e a Carrara” (Cardoso di Stazzema, Palazzo della Cultura), a Wine Art, “Dalla vite al vino e all'etichetta d'arte” (Levigliani di Stazzema) a cura di Lodovico Gierut, nonché a “Giacomo Puccini, la Musica e il Lago” (Torre del Lago, Gran Teatro Giacomo Puccini).

Nel 2017 partecipa ad “Artisti toscani a Torino” (Torino, Artgallery37). 

Tra le personali, da segnalare quella del 2016 “Il silenzio della luce” (Pietrasanta, Campanile del Duomo e Piazzetta S. Martino, a cura di Lodovico Gierut).

Intensi e puntuali gli scritti dedicatigli nel 2016 e nel 2017 dallo stesso Gierut e da Marilena Cheli Tomei.

Numerose le citazioni sulla stampa nazionale e internazionale, come l'inserimento in alcune pubblicazioni specifiche. Ha dipinti in collezioni private in Europa, negli Stati Uniti e in Cina.

 

Info: www.paololazzerini.com/biographypaolo@pepisg.it

Clara Mallegni, nata a Viareggio (Lucca), è stata ben presto attratta da sperimentazioni sulle tecniche della scultura e del collage. 

La sua formazione artistica è cresciuta grazie alla conoscenza e alla frequentazione di alcuni artisti e critici d'arte e letterati, anche se per anni non ha voluto esporre se non presso il proprio Studio, riservando i lavori unicamente alla visione di amici e conoscenti. 

Spronata dal critico d'arte Lodovico Gierut, ha avuto l'attenzione, con analisi critiche, recensioni e altro, pure di Marilena Cheli Tomei, Fabrizio Gatta, Massimo Laschi, Giacomo Mozzi, Marco Palamidessi, Vittorio Guidi, Stefano G. Acconci, Giuseppe Capozzolo, Massimo Baroni, Mirko Clemente, Mailé Orsi, Daniela Marzano, Vittorio Sgarbi, Stefano Giraldi.

E' stata la prima artista ad interpretare l'evento atmosferico che nel 2015 ha ferito gli spazi pinetati de “La Versiliana”, con un'opera, donata giorni dopo alla specifica Fondazione di Marina di Pietrasanta. 

Ha opere in spazi pubblici e privati di rilievo nella Casa-Museo “Ugo Guidi” di Forte dei Marmi, al Teatro Manzoni di Massarosa, all'Ospedale Pedriatrico Apuano di Massa, ai Giardini della Versilia a Pietrasanta, nonché in altri prestigiosi spazi anche alternativi, tipo quelli “da Libero” a Pietrasanta e da “Carlo's Bakery/the Cake Boss” a New York. Fa parte del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut. Inserita nel C.A.M. 2016 dell'Editoriale Giorgio Mondadori, per l'attività più recente sono da segnalare sia la personale “Ma Vie en Rose” tenuta a Pietrasanta presso i Giardini della Versilia nel giugno 2015 e quella del 2016 in uno spazio artistico-enogastronomico a Bocca di Magra, ma non mancano, nel 2015, partecipazioni a mostre di gruppo – su invito – a Cefalù, Museo Mandralisca e Corte delle Stelle; Marina di Pietrasanta, Villa La Versiliana; Pietrasanta, Palazzo Panichi; Camaiore, Palazzo Tori-Massoni; Isnello, Museo Trame di Filo; New York-Manhattan.

Ha fattive presenze, nel 2016, a Camaiore, New York, Cardoso di Stazzema, Seravezza, Massa, Carrara, Caltavuturo, Zamosc (Polonia), Lucca, Torre del Lago, Pietrasanta.

Il 2017 la vede esporre una scultura monumentale “Veleggiando tra Liguria e Toscana” a Fosdinovo, Azienda Vinicola “Terenzuola”, dove si trova stabilmente esposta.

Di rilievo pure la presenza in Thailandia, presso il Social Camillian Center a Chiang Rai, e nella Collettive “Cuori infranti”, Firenze, Stamperia d'Arte Edigrafica; “Ciao Luigi!”, in memoria del cantautore Luigi Tenco, a Sanremo, Club Tenco; “Arte per la Ricerca”, Galleria Ismi, Viareggio; “Paper World”, Francoforte-Spazio Cartiera Magnani”; “Artisti toscani a Torino”, Artgallery37, Torino. È del mese di marzo la personale fiorentina”Sogno di vedere nascere l'alba” presso Palazzo Panciatichi, Regione Toscana, curata da Lodovico Gierut. Varie le testate giornalistiche, anche specializzate, che si sono occupate della sua attività. Autrice di copertine per riviste e libri, è dedita anche alla scenografia.

Studio e abitazione: Via Lungofrigido di Ponente, 7. 54100 Marina di Massa (MS)

 

www.claramallegni.com - info@claramallegni.com

 

La pittrice Annamaria Maremmi è nata a Roma, dove ha compiuto gli studi superiori; trasferitasi poi a Firenze, vi ha iniziato la carriera artistica negli anni '70 con collettive e personali. Di queste ultime, tra le recenti sono almeno da sottolineare quelle presso il Caffè Storico Letterario Le Giubbe Rosse di Firenze “Isole Emozionali”; al Comune di Pontassieve “Momenti”, entrambe curate da Roberta Fiorini; al Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, oltre a “Il Silenzio e le Visioni” nella Villa de “La Versiliana” in Marina di Pietrasanta “Le Terre della Amazzoni”, curate da Lodovico Gierut. 

Non sono comunque poche, tutte importanti, le Collettive del 2015 tra cui emerge – come esempio – quella di Pietrasanta: “Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'Arte” invitata dai curatori Lodovico Gierut e Giuseppe Parisio, ma egualmente significative pure, nel 2016, quelle al Palazzo della Cultura di Stazzema “Cave Apuane. Da Cardoso ad Arni di Stazzema, dall'Altissimo a Seravezza, a Massa e a Carrara”, nonché “Giacomo Puccini, la Musica e il Lago” presso la Fondazione Giacomo Puccini a Torre del Lago, volute dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut.

A novembre 2016 ha partecipato, su invito, alla mostra del CNA nella Basilica di Borgo S. Lorenzo per i 50 anni dell'alluvione di Firenze, mentre è datata marzo 2017 la presenza a Torino, presso Artgallery37, in “Artisti toscani a Torino”.

È del 2017 la grande personale “Mondi possibili” presso il Gruppo Donatello in Firenze, con presentazione di Lodovico Gierut e di Marilena Cheli Tomei.

Sono da rimarcare, per ciò che attiene le personali, diversi patrocini nel tempo, dei Comuni di Firenze, Pontassieve, Signa, Lucca e di altre realtà.

Sue opere sono esposte in permanenza presso il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, nel Comune di Pontassieve, al Telesia Museum di San Roberto, come nello storico Caffè Artistico Letterario “Le Giubbe Rosse” di Firenze, al Museo Mandralisca in Cefalù e al Comune di Stazzema, nella Collezione della Chiesa di S. Antonio di Padova a Marina di Pietrasanta. Una è pure nel Museo di Zamosc, in Polonia, per la Mostra in occasione della nota Biennale. 

Premi e riconoscimenti: quattro volte finalista al Premio Firenze in Palazzo Vecchio, 1° Premio Rione S. Michele, 2° premio Cardo d'Argento e vari altri. Fa parte dell'Antica Compagnia del Paiolo, di Simultanea Spazi d'Arte di Firenze, del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, del Museo Ugo Guidi e di Toscana Cultura. 

Inserita in numerose pubblicazioni d'arte, la sua attività è stata analizzata da critici e da storici d'arte, da giornalisti, scrittori e altri. Su segnalazione non manca l'inserimento nel Catalogo d’Arte Moderna Mondadori 2016. 

Notizie approfondite sia in internet, sia in molte pubblicazioni specifiche depositate presso varie Archivi, Gallerie e Biblioteche pubbliche e private. 

 

Info: www.annamariamaremmi.eu

 

 

Informazioni

Ufficio Stampa Artgallery37 – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
Valeria Macci cell. 340 2923295

Alessandro Santi cell. 333 6851208

press.artgallery37@gmail.com

Giardini della Versilia

Via Aurelia Sud, 107/bis

Pietrasanta (Lucca)

 

Alberto Branchetti

Passato Presente Futuro

dipinti

a cura di Lodovico Gierut e Clara Mallegni

 

“Il simbolo, cioè i simboli ne caratterizzano il percorso che – nonostante ad un primo esame possono, tanti sono, 'spiazzare' l'osservatore – rispecchiano momenti interiori, incontri ma anche scontri, gioiosità e dolori.

C'è la sua passione del dire e del contestuale fare concretato nel cerchio, nel triangolo e nel quadrato, specchio della sua precisione. 

Il quadrato, per esempio, è antidinamico, è detto simbolo della terra opposto al cielo, ma dice pure di un universo creato, e poi sono innumerevoli proprio gli spazi che hanno una forma quadrangolare: ville e altro che uniscono quell'altro suo lavoro dell'interior design. 

Case appuntite..., che ricordano la montagna, persino certe cave delle Apuane michelangiolesche, e poi eccoci ad un recente dipinto intitolato “Sviluppo sociale” in cui vede 'anche' la sicurezza ritrovata dell'andare avanti, dell'esprimersi che si coniuga a cromatismi netti.

La “Regina nera” e “Donna Margherita”, del 2016, affermano il rispetto che ha per la varietà dell'universo femminile, ma gli stessi “Giardini” e le “Città”, anche del 2011, lo vedono quale attento osservatore di ciò che gli è attorno, ma più accorati sono gli attimi stesi sia in “Due farfalle di notte” e in “I miei sogni”: potente e dolce al contempo è “La finestra sul cielo” mentre pulsa – non instabile – l'elemento solitudinale espresso con “Case nere”, dove vive una striscia gialla che apre un altro dei suoi capitoli, o porti”. (Lodovico Gierut)

 

La S. V. è invitata all'inaugurazione sabato 18 marzo 2017 – Ore 17,00 

 

Finissage 2 aprile 2017 – Ore 17,00

Orario esposizione: 9,00-12,30 / 15,00-19,00 Lunedì chiuso

Info: lodovico@gierut.it albertobranchetti@gmail.com www.gierut.it

 

Organizzazione : Comitato Archivio artistico-documentario Gierut

“Giardini della Versilia” 

Via Aurelia Sud, 107/bis

Pietrasanta (Lucca)

 

La Via Francigena, il Sacro e il profano

- dipinti -

 

Mostra d'arte a cura  di  Lodovico Gierut e Clara Mallegni

 

Opere di

 

Stefano G. Acconci, Angelo Benedetti, Alberto Bongini, Sigifredo Camacho B., Albino Caramazza, Tommaso Chiappa, Marzio Cialdi, Lorenzo Cinquini, Eléa Dacosse, Maria Grazia Darco, Pietro Del Corto, Lucas den Svarte, Eugenia di Lorenzo, Rino Di Terlizzi, Massimo Facheris, Riccardo Farnocchia, Gian Paolo Giovannetti, Marco Host, Paolo Lazzerini, Lalla Lippi, Fabio Locatelli, Clara Mallegni, Annamaria Maremmi, Ivano Mazzucchi, Mauro Colonna (Ninucc), Bruna Nizzola, Roberto Nocerino, Eugenio Riotto, Francesca Tosca Robicci, Marina Romiti, Nicola Rummo, Claudia Salvadori, Leopoldo Stefani, Gabriele Vicari, Sabrina Zappalà.

Inaugurazione: 8 dicembre 2016 – Ore 16,00

Periodo espositivo: 8 dicembre 2016-6 gennaio 2017.

Orario 9/13-15,30-19. Ingresso libero.

Info: lodovico@gierut.it"lodovico@gierut.it cell. L. Gierut 3343174658.

 

Nota: Il 6 gennaio 2017 - ad ore 16,00 - si svolgerà presso i Giardini della Versilia  un'asta per fini benefici il cui eventuale ricavato verrà integralmente destinato (con versamento tramite C/C) da parte del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, ad un gruppo di bambini diversamente abili e ai terremotati del Centro Italia. 

Guido Cagetti

“Memoria d'arte. Il simbolo e il messaggio”

Mostra a cura di Lodovico Gierut e Michela Cagetti

*

Il Comune di Seravezza rende omaggio al pittore Guido Cagetti (Seravezza 1935-Viareggio 2013) tramite una retrospettiva che si terrà sia nel prestigioso spazio di Palazzo Mediceo (Patrimonio Mondiale Unesco), sia nel Palazzo Civico di Querceta. L'esposizione, arricchita da un catalogo realizzato dalle Edizioni Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, curato dal critico d'arte e giornalista Lodovico Gierut, ha testi dello stesso Gierut e interventi di Riccardo Tarabella e di Giacomo Genovesi (rispettivamente Sindaco e Presidente della Fondazione Terre Medicee, e Assessore alla Promozione e valorizzazione del Territorio), di Michela Cagetti, figlia dell'artista, nonché di Marilena Cheli Tomei, Gian Paolo Giovannetti, Alvaro Matteucci, Paolo Marafetti, Marco Martini, Mauro Vannucci, Giancarlo Costa, Fabrizio Vizzoni, Franco Vizzoni e Francesco Franceschini. La pubblicazione, con realizzazione Grafica e supporto fotografico di Marco Costa, propone – come globalmente nelle due sedi espositive – un centinaio tra le tante opere pittoriche e grafiche di Cagetti, persona riservata che, per scelta, ha esposto solo in pochissime occasioni, e i cui lavori erano stati conservati dal medesimo in una stanza della sua abitazione. Con “Guidone illumina Querceta” il 27 ottobre si aprirà a Querceta l'anteprima (inaugurazione ore 17,30) con esposizione sino all'8 gennaio 2017 (aperto tutti i giorni, ingresso libero, dalle 8,00 alle 19,30), mentre il Palazzo Mediceo di Seravezza ospiterà “Memoria d'arte. Il simbolo e il messaggio”, inaugurazione sabato 29 ottobre 2016, ore 17,30, sino all'8 gennaio 2017 (tutti i venerdì, sabato e domenica (festività comprese) dalle 15,00 alle 19,00. Ingresso libero.

Informazioni: www.guidocagetti.it

www.palazzomediceo.it

(0584-757443 Palazzo Mediceo, Via Leonetto Amadei n°230).

*

“... Lo ricordo fiero del suo lavoro, della sua figura di agente di polizia provinciale all'interno del palazzo ducale di Lucca in Piazza Napoleone, con un sorriso di compiacimento del suo ruolo in cui potevo immaginare affidasse tutto se stesso e invece eccolo qui, all'improvviso e non solo con sorpresa mia, a ritrovarlo silenzioso e riservato pittore della contemporaneità, ricco di colori e di affermazione dell'essere presente con la propria assidua testimonianza”. (Riccardo Tarabella)

*

“La scelta della doppia location rientra perfettamente nel progetto che l'Amministrazione vuole portare avanti nel quinquennio al fine di far conoscere l'attività culturale, non solo nei luoghi preposti a tale scopo, ma anche nei luoghi di afflusso e di lavoro posti sul territorio.

Sono certo che questa attenzione posta all'attività “diffusa” porterà ancor più a valorizzare le opere, la diffusione e la memoria di Guido Cagetti (...)”. (Giacomo Genovesi)

*

“I dipinti di Guido Cagetti sono luminosi nei rossi d'amore e di sacrificio, nei gialli-luce della preghiera genuina, nei blu della serenità; parlano ancora, vivi, di un territorio olivato, marino e montuoso; i suoi segni sono diventati uno scenario ben distinguibile, autonomo e non cancellabile, in cui ha concretato il tempo delle proprie stagioni”.

Dire di lui non è facile, come è arduo entrare nell'Io di ogni artista, soprattutto quando, per scelta, uno antepone il pensare e l'agire e conseguentemente il creare, al resto, e cioè all'apparire ad ogni costo e al guadagno economico.

Oggi, ripensando a quanto fosse riservato, lo definirei “fuori del tempo”, giacché in quegli anni vissuti con onestà operosa senza sgomitare per un istante, diversamente da altri s'è espresso artisticamente più per il piacere di raccontare, di interpretare il viaggio della propria vita delineando suoi accadimenti intimi, come quelli d'altri, fatti di grandi e di piccole cose. 

Dalla sua tavolozza, come dalla penna, nascevano elementi paesaggistici con case e con alberi, frutta, fiori e farfalle, e donne e uomini al lavoro.

In lui sono ben visibili ferite lancinanti, dolori di singoli e di gruppi, la fede e l'amore espressi con l'intenzione sempre raggiunta di selezionare i valori che il raziocinio stesso ha voluto portare, cioè di condurre a termine, levando alla materia il superfluo e usando l'essenza per concretizzare una autonoma “comunicazione””. (Lodovico Gierut)

“Sono belle e apparentemente serene queste immagini, anche se gli occhi conservano parte di quelle ombre di vita che li avevano segnati e continuano il percorso obliquo del loro sguardo.

La via di luce intrapresa da Cagetti si è consolidata nella produzione dal Duemila in poi con esterni luminosi, bucolici o marini, spesso terrazzi prospicienti sfondi agresti o di paese contro i quali il nudo giganteggia accompagnato dai soliti oggetti-simbolo, un nastro, un fiore, un frutto, come la melagrana dalla buccia fessurata, delicata metafora dell'intimità femminile”. (Marilena Cheli Tomei)

Donna con falce, olio su tela cm 80x70

Le Vittime, olio su tela cm 100x80

Cave Apuane. Da Cardoso ad Arni di Stazzema, dall'Altissimo a Seravezza, a Massa e a Carrara

a cura di Lodovico Gierut.

 

Cardoso di Stazzema (Lucca)

Palazzo della Cultura- Via Vallinventri

Dal 3 al 18 settembre 2016.

Inaugurazione ore 18,00.

 

Ingresso libero. Orario 16,30-19,30.

La mostra/documento “Cave Apuane. Da Cardoso ad Arni di Stazzema, dall'Altissimo a Seravezza, a Massa e a Carrara” pensata da Lodovico Gierut, comprende oltre duecento opere pittoriche, grafiche, scultoree e fotografiche variamente esposte di: Luciano Albiani (Barin), Ernesto Altemura, Giampiero Baldazzi, Roberto Barberi, Flavio Bartolozzi, Giuseppe Bartolozzi-Clara Tesi, Luciano Bastianelli, Lia Battaglia, Ilario Bessi, Gianfranco Bianchi, Marco Bianchi, Alberto Bongini, Enzo Briscese, Joanna Brzescinska-Riccio, Giancarlo Cannas, Vincent Cappelli, Gianni Carretti, Marzio Cialdi, Lorenzo Cinquini, Sigifredo Camacho B., Franco Del Sarto, Mariano Domenici, Simone Domeniconi, Massimo Facheris, Luigi Falai, Enzo Faraoni, Carlo Ferrari, Roberta Folini, Silvana Franco, Gianpiero Frediani, Fabrizio Gatta, Marta Gierut, Gian Paolo Giovannetti, Rolando Grazzini, Paolo Grigò, Ugo Guidi, Lorenzo Guiducci, Hector&Hector, Enrico Iacopi, Amedeo Lanci, Paolo Lapi, Paolo Lazzerini, Grazia Leoncini, Marc Levet, Giuseppe Lippi, Riccardo Luchini, Renzo Maggi, Clara Mallegni, Elisa Marcucci, Annamaria Maremmi, Liliana Marsili, Giovanni Mazzi, Ivano Mazzucchi, Carmine Messina, Franco Miozzo, Mara Moschini, Giacomo Mozzi, Tito Mucci, Francesco Mutti, Bruna Nizzola, Stefano Paolicchi, Achille Pardini, Eugenio Pardini, Graziano Patrizi, Pierluigi Paviola (Pigi), Alessia Peretti, Rosa Pino, Virgilio Poli, Isidoro Raciti, Luigi Regianini, Alessandro Salvati, Enzo Santese, Marcello Scarselli, Leopoldo Stefani, Sergio Suffredini, Luca Tardelli, Riccardo Tognetti, Ernesto Treccani, Gabriele Vicari, Maria Rita Vita, Sabrina Zappalà (…).

 

Altri lavori di Pietro Annigoni, Lorenzo Viani, Alfredo Catarsini, Eugenio Pieraccini, Giuseppe Viner, Filadelfo Simi, Marcello Tommasi, Riccardso Tommasi Ferroni e altri, nonché fotografie dei vari Lorenzo D'Angiolo, Giovanni Umicini Antonio Raffaelli, Libero Musetti, Stefano Giraldi, Giovanni Nardini, sono inserite in uno dei video proiettati a ritmo continuo durante l'esposizione. Una sezione è dedicata ad alcune pubblicazioni tematiche.

 

L'iniziativa, organizzata dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut e curata dal critico d'arte e giornalista Lodovico Gierut che lo presiede, è stata fatta propria dal Comune di Stazzema (Lucca) e inserita nel calendario delle manifestazioni ufficiali del 20.mo anniversario del tragico evento alluvionale del 19 Giugno 1996, che colpì duramente soprattutto il paese di Cardoso.

Il catalogo edito dal Comitato stesso – non avente fini di lucro – ha scritti sia di Maurizio Verona, Serena Vincenti, Don Danilo D'Angiolo, Sergio Mancini e Lodovico Gierut, sia di altri nomi del mondo artistico-culturale attuali e del passato.

Eventuali introiti ad offerta saranno devoluti sia per le attività artistico culturali e socio umanitarie del Comitato, sia per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto del 24 Agosto 2016.

Informazioni: www.gierut.it lodovico@gierut.it Lodovico Gierut 3343174658. 

In perpetuo volo

 

“Senza entrare in merito ad altre tematiche ottimamente espresse in più occasioni da Clara Mallegni – dagli olivi toscani alle cave carraresi e versiliesi, ai fiori ed ai pesci e alle spighe di grano, ai ritratti... – tutte in linea con caratteristiche creative autonome, la serie denominata “In perpetuo volo” (alcune opere sono già entrate in importanti collezioni, anche statunitensi) che ha fattivamente contribuito ad inserirla in un ambito già ben oltre i confini regionali.

Il volo – che poi è il 'suo' inno alla vita – non è soltanto un simbolo legato alla libertà e alla conoscenza, ma anche a quel desiderio di comunicare, aprendosi alle emozioni e alle sensazioni donandole a chi ne comprende e le accetta sotto forma di lavori eseguiti sia in pittura che in grafica, che in scultura.

“In perpetuo volo” unisce la vela del pensiero al mare della vita e alla continuità.

Si tratta, nel caso, di una grande scultura che l'artista ha voluto abilmente realizzare con una lastra di ferro; è monumentale, nel senso che possiede tutte le caratteristiche per essere definita “di arredo urbano”, giusta e intelligente la collocazione in un luogo ben visibile, punto di aggregazione e di incontro tra i più belli della costa mediterranea.

La figura inserita nell'ariosa vela diventa così – e perché no? – quella che ognuno di noi desidera, e vede: un acrobata, un danzatore, un tuffatore....

Secondo me può essere definita un'immagine lucente e solida – uomo o donna che sia – che ci può dare un poco di felicità.

Sì. L'arte sa fare anche questo...”.

 

Lodovico Gierut

Critico d'arte e giornalista

Giardini della Versilia
Via Aurelia Sud, 107/bis
Pietrasanta (Lucca)
*
Cani e gatti d'artista
mostra d'arte
a cura di Lodovico Gierut
e
incontro
con
Monica Antoni, Paola Campioni, Gianluca Dell'Amico,
Gian Paolo Giovannetti

 

Eseguite con le più disparate tecniche, tanto da poter essere persino collegate ad una finalità didattica, sono presentate per la prima volta le opere donate a Lodovico Gierut nel corso degli anni, aventi quale tema trainante i cosiddetti principali “amici dell'uomo”, ovvero i cani e i gatti.

“Cani e gatti d'artista” comprende lavori di piccole dimensioni eseguiti in massima parte su carta, giunti da ogni parte d'Italia.

Contestuale all'esposizione – dato che si inaugura di venerdì – si tiene l'ennesimo momento aggregante di cultura “I Venerdì dell'Arte e del Pensiero” condotto nell'occasione da Clara Mallegni con interventi sia della psicologa per animali Monica Antoni e dell'educatore cinofilo Gianluca Dell'Amico, sia degli artisti Paola Campioni e Gian Paolo Giovannetti.

Nell'occasione Lodovico Gierut ricorderà il pittore e scultore Franco Miozzo nel ventennale della scomparsa. 

 

3-15 giugno 2016

 

Inaugurazione mostra “Cani e gatti d'artista” e incontro per i “Venerdì dell'Arte e del Pensiero” Venerdi 3 giugno ore 18,00. Ingresso libero

 

Nota: per motivi di spazio parte delle opere sono incorniciate e altre inserite in appositi contenitori, con alternanza durante l'intera esposizione per facilitarne la pubblica visibilità.

Informazioni: orario 9,00-13,00 / 16,00-19,30 info@giardinidellaversilia.com www.giardinidellaversilia.com 0584/793744 - Organizzazione Comitato Archivio artistico-documentario Gierut – www.gierut.it lodovico@gierut.it

Palazzo Tori Massoni
Via Vittorio Emanuele
Centro Storico
Camaiore (Lucca)

*

"Un segno sulla Triennale"

Collettiva d'arte

21-30 maggio 2016

a cura di Lodovico Gierut 

con la collaborazione 

della 

Confraternita della SS Trinità di Camaiore

 

Opere 

di

Stefano G. Acconci, Angelo Benedetti, Marco Bianchi, Alberto Bongini, Marzio Cialdi, Lorenzo Cinquini, Pietro Del Corto, Lukas Den Svarte, Massimo Facheris, Gian Paolo Giovannetti, Cristina Lasagna, Paolo Lazzerini, Michelangelo Leoni, Clara Mallegni, Annamaria Maremmi, Giovanni Mazzi, Ivano Mazzucchi, Tito Mucci, Ninucc, Bruna Nizzola, Roberto Nocerino, Thomas Pucci, Eugenio Riotto, Lisa Roggli, Marina Romiti, Marco Rovai, Nicola Rummo (Nicorù), Leopoldo Stefani, Romeo Tani, Gabriele Vicari, Franca Viola, Sabrina Zappalà.

 

L'iniziativa artistico-culturale è inserita nelle manifestazioni della Triennale di Gesù Morto 2016. 

Dal 21 al 30 maggio. Inaugurazione 17,30. Orario 9,30-20,00. Ingresso libero. Domenica chiuso. Info: Pier Luigi Giannecchini : pierluigi8855@teletu.it - lodovico@gierut.it www.gierut.itLe opere possono esser acquisite tramite adeguata offerta e il ricavato interamente devoluto tramite C/C dal Comitato Gierut e dalla Confraternita della SS. Trinità di Camaiore sia per il gruppo di bambini diversamente abili del Camillian Social Center di Chiangrai, Thailandia e per l'O.P.A.M. di Roma. Si ringrazia l'Amministrazione Comunale di Camaiore e l'Associazione Angolo Giro.

“Giardini della Versilia” 

Via Aurelia Sud, 107/bis - Pietrasanta (Lucca)

Armonia della figura. Incontro d'arte

Sculture e disegni di Massimo Facheris ed Eugenio Riotto

a cura di Lodovico Gierut

“L'armonia si incontra tramite le opere di due artisti diversi come nascita, ma simili come intensità lirica, ne consegue un insieme che - spaziando nel tempo - unisce il racconto all'interpretazione innalzando il mito tramite la dolcezza del segno e della forma”. (Lodovico Gierut) 

 

Periodo espositivo: 1-30 aprile 2016. Orario 9/13-15,30-19. Orario 9/13-15,30-19. Ingresso libero. Informazioni: info@giardinidellaversilia.com –www.giardinidellaversilia.com 0584/793744. Mostra organizzata dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut www.gierut.it lodovico@gierut.it

Nota: Nell'iniziativa è incluso il primo incontro mensile de “I Venerdì dell'Arte e della Cultura” a cura di Lodovico Gierut con la collaborazione di Clara Mallegni. Inizio ore 18,00. Ospiti Marilena Cheli Tomei con “Fiori ed Opere”; Arianna Giovannelli con “Dal Mondo delle Ortensie a Divertiamoci con i bulbi”, Programma 2016 dei Giardini della Versilia”; Massimo Baroni, “Vivere la Poesia”.

Marina di Pietrasanta (Lucca)

La S. V. è gentilmente invitata Giovedì 11 febbraio 2016, ad ore 11,00, alla Cerimonia che si terrà in Marina di Pietrasanta (lato Via Enrico Pea), dedicata sia al decennale dell'inaugurazione del Monumento di Marta Gierut “Il volto e la maschera” – inserito nel Parco Internazionale della Scultura Contemporanea – sia alla consegna del Premio “La memoria è carta viva” a Umberto Guidi.

L'iniziativa, aperta al pubblico e avente il Patrocinio del Comune di Pietrasanta e del Museo “Ugo Guidi” di Forte dei Marmi, avrà sia l'intervento ufficiale del Sindaco di Pietrasanta, o Suo Delegato, cui seguirà una comunicazione di Lodovico Gierut, presidente del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, nonché un “Ricordo di Marta Gierut” da parte della professoressa Marilena Cheli Tomei e – infine – la consegna del Premio al giornalista e scrittore Umberto Guidi, con lettura della motivazione.

 

Note.

Umberto Guidi, nato a Viareggio nel 1952, laureato in Scienze politiche, è giornalista professionista dal 1985. E’ stato impegnato come giornalista presso emittenti televisive locali e dal 1982 al 2010 ha lavorato presso la redazione de “La Nazione” di Viareggio, prima come redattore e poi come vice caposervizio. Attualmente svolge attività giornalistica in qualità di libero professionista. Ha scritto su varie riviste e giornali e svolge attività di saggista e conferenziere. Dal 1993 ha iniziato a pubblicare studi sui rapporti tra il cinema e il territorio, tra i quali: ‘Viareggio effetto cinema’ (Pacini Fazzi, Lucca, 1993); ‘Livorno al cinema’ (Editrice L’Informazione, Livorno, 1997); ‘Lucca al cinema’ (Nuova Toscana Editrice, Campi Bisenzio, 2005); ‘Questo mare infinito – La Versilia e il Cinema’ (Aska Editrice, Firenze, 2006).
Nel 2000 ha curato ‘La spiaggia dell’unico poeta’ (Pezzini editore, Viareggio), libro dedicato ai rapporti tra l’opera di Mario Tobino e il cinema. Per Bulzoni editore (Roma) ha pubblicato il saggio “Trent’anni di cinema” in “Renato Salvatori – Il povero ma bello che volle farsi attore” (2007), volume realizzato insieme a Lodovico Gierut e Anselmo Santucci. Nel 2008 ha scritto un saggio sui rapporti tra la musica di Giacomo Puccini e il cinema, pubblicato nel volume collettaneo “Puccini al cinema” (Aska edizioni, Firenze, 2008).
Collabora stabilmente da anni con il festival EuropaCinema, per il quale ha ricoperto l’incarico di vice direttore artistico, curando ricerche monografiche su Mario Monicelli e i rapporti tra il cinema e il Carnevale di Viareggio. E’ autore di saggi sulla storia del Carnevale di Viareggio. Recentemente ha curato le iniziative per il centenario di Mario Monicelli e ha pubblicato una ricerca dedicata all’attrice e scrittrice Franca Taylor, collaborando al restauro del film incompiuto “Noi i giovani dell’appartamento”, tratto dall’omonimo romanzo della stessa.

Sabato 13 febbraio 2016 – ad ore 16,00 – si terrà a Pietrasanta, presso la Sala “Maurizio Tosi” dell'Associazione di Carità Croce Verde, Via Capriglia 5, la presentazione del libro di Massimiliano Paolo Marsili “Storie per molte canzoni” (Edizioni Comitato Archivio artistico-documentario Gierut).

Interverranno – oltre all'Autore – il Presidente ARCI Circolo Croce Verde Roberto Bertola, il critico d'arte Lodovico Gierut e la scrittrice Marilena Cheli Tomei. 

 

Ingresso libero.

 

“L'elegante volume di oltre 120 pagine, con copertina realizzata dallo scultore e pittore Gabriele Vicari (disegno “Ritratto di Massimiliano Paolo Marsili”) e retro copertina col particolare di un dipinto di Marta Gierut “Un abbraccio. Un abbraccio è per tutti” , raccoglie liriche e testi per canzoni di Massimiliano Paolo Marsili (all'anagrafe Paolo Marsili) nato a Forte dei Marmi nel 1964 e residente a Vallecchia di Pietrasanta che racconta e si racconta in un tutto in cui Marilena Cheli Tomei dice di una “personale rinascita” associata a  quella “di una società che vede sprofondare sempre più in una melma che oscilla fra indifferenza e violenza”, evidenziando l'impegno sociale dei testi “meno politicizzati rispetto a quelli di Giorgio Gaber, ma traboccanti di un forte sentimento di condivisione e di sofferta umanità”. Interessanti, nell'insieme, pure i ricordi d'infanzia in cui “le figure genitoriali rappresentano al contempo autorità e protezione””. 

La pubblicazione, edita dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut sorto in memoria della poetessa e artista Marta Gierut, è patrocinata dal Museo “Ugo Guidi”di Forte dei Marmi.  

Dedicato all'Ignoto Marinaio.

Omaggio ad Antonello da Messina attraverso

le opere di 24 artisti contemporanei.

 

A cura di Lodovico Gierut e Giuseppe Parisio.

 

ISNELLO (Palermo)

c/o Museo Trame di Filo-Centro Sociale.

 

Dal 20 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016.

Da martedì a sabato 9-12.

 

Opere di:

Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Marco Bianchi,

Alberto Bongini, Joanna Brzesciska-Riccio,

Agostino Cancogni, Marzio Cialdi, Ferdinando Coppola, Patrizia Di Poce, Massimo Facheris, Luigi Falai,

Gian Paolo Giovannetti, Francesco Liberto, Giuseppe Lippi, Riccardo Luchini, Clara Mallegni, Annamaria Maremmi, Sergio Mazzanti, Mara Moschini, Tito Mucci,

Bruna Nizzola, Lisa Roggli, Sergio Suffredini,

Gabriele Vicari, Maria Rita Vita.

“Natività.

Incontro d'Arte Pietrasanta-Cefalù”

 

a cura di Lodovico Gierut e Giuseppe Parisio

 

Opera Pia “S. Genchi Collotti”,

Casa di Riposo S. Pasquale, Cefalù (Palermo).

 

8 dicembre 2015-6 gennaio 2016.

 

Organizzazione:

Comitato Archivio artistico-documentario Gierut

 

Opere di:

Antonio Barberi, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Alberto Bongini, Roberto Borra, Giorgio Di Gifico, Simone Domeniconi, Massimo Facheris, Sabino Galante, Paolo Grigò, Carlo Iorietti, Paolo Lapi, Remo Lorenzetti, Clara Mallegni, Alessandro Merlo, Bruna Nizzola, Achille Pardini, Leopoldo Stefani, Lukas den Svarte, Gabriele Vicari.

 

“Natività. Incontro d'Arte Pietrasanta-Cefalù”.

 

Con “Natività. Incontro d'Arte Pietrasanta-Cefalù”, va ampliandosi il progetto “Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'Arte” ottimamente messo in essere in questo 2015 sia per mezzo della grande, recente mostra di gruppo dall'omonimo titolo organizzata nella cittadina toscana di Pietrasanta, sia con “Dedicato all'Ignoto Marinaio” (Omaggio ai dipinti di Antonello da Messina tramite le opere di 24 artisti contemporanei, ospitata durante il periodo estivo nella sala espositiva di Palazzo Mandralisca), come “Omaggio a Cefalù”, tenutasi sempre a Cefalù alla Corte delle Stelle con l'esposizione di vari disegni, acquerelli e tecniche miste su carta di pittori aderenti al Comitato Archivio artistico-documentario Gierut il quale, come è noto, non ha fini di lucro.

Date le comuni caratteristiche di Pietrasanta e di Cefalù quali “Città d'Arte” ormai famose ed apprezzate, sono lapalissiane altre motivazioni storiche (Michelangelo Buonarroti trascorse vari anni nella zona apuo-versiliese, e a Pietrasanta siglò contratti per la ricerca del marmo nella zona del monte Altissimo, mentre Jacopo (o Giacomo) Del Duca (o Lo Duca) di Cefalù fu un suo grande Allievo) – è bene non dimenticare che da una parte c'è il Parco Regionale delle Alpi Apuane e dall'altra il Parco delle Madonie, come in ambedue gli ambienti è da trovare la tipicità mediterranea dell'olivo, e poi c'è il mare (col pesce che è nello Stemma comunale di Cefalù), ma non manca persino il grano dell'aggregazione e del lavoro.

Detto ciò, pur andando col pensiero ad una prossima Collettiva di vari cefaludesi (ovviamente ci saranno altri siciliani) a Pietrasanta, che ne esalteranno pittoricamente gli angoli, e poi, sempre nell'estate 2016, c'è da dire che è in preparazione il 'ritorno', pur diversificato, di “Pietrasanta e Cefalù. Gemellaggio d'Arte” nella centralità della città sicula con impronte pittoriche, fotografiche e scultoree, è giusto entrare in merito di “Natività. Incontro d'Arte Pietrasanta-Cefalù” pensata da me, Lodovico Gierut (mi scuso, ma non posso evitare di autocitarmi) e Giuseppe “Pipp” Glorioso, curata assieme a Giuseppe Parisio e con l'insostituibile ed ammirevole apporto di Valeria Ferrante e Domenico Bellipanni, encomiabili nella continuazione attiva di tale “ponte d'arte” tra Sicilia e Toscana.

L'iniziativa vuole subito unirsi idealmente al doveroso omaggio mondiale verso le Vittime e i Feriti dell'ignobile gesto perpetrato di recente in Francia da gente “indecentemente barbara”, come al ricordo di tutte le altre stragi avvenute nei confronti degli Inermi avvenute nel corso del tempo in ogni latitudine e longitudine, lanciando un messaggio/risposta e dando un'impronta religiosa, spirituale e morale con l'Arte a chi vuole capirla ed accettarla. 

L'evento è altresì dedicato alla Famiglia, base d'amore e d'unione per una Società che a tutti i costi necessita, anche oggi, d'essere tutelata nei suoi più alti Valori.

La scelta stessa del luogo espositivo – l'Opera Pia “S. Genchi Collotti”, Casa di Riposo in Cefalù – sa di crescita, e comunque non sono casuali le parole della poetessa e artista Marta Gierut (1977-2005) “... la memoria è carta viva” e “... la vita è sempre azioni d'amore”, tanto che gli oltre trenta lavori appositamente fatti dagli Artisti coordinati dal Comitato che ne ricorda, tra l'altro, la figura, appaiono attuali e validi persino sotto il profilo prettamente didattico, stante la varietà delle tecniche espresse.

Ecco che si presentano alla gente di Cefalù, come a chi vi transita per motivi di lavoro e di soggiorno turistico in un momento che collima con l'inizio del Giubileo guidato da Papa Francesco.

Pensando altresì alle parole di un altro grande Pontefice, Giovanni Paolo II che collegava mirabilmente l'Arte alla Bellezza e alla Religione, i protagonisti della Collettiva mettono in atto una tematica che sottintende la sacralità del tema stesso, trattato da ciascuno con un'autonoma visione/interpretazione positivamente basata sulla riflessione e sulla meditazione. 

Ognuna delle “forme” espresse su carta proveniente dalle storiche cartiere Magnani di Pescia, offre un degno attuale senso di religiosità, come a sottolineare una specie di 'conquista' che potrebbe persino essere definito un “atto di fede”.

I simboli apposti da ogni protagonista di “Natività. Incontro d'Arte Pietrasanta-Cefalù” sono eloquenti.

Guardando l'insieme non è difficile arguire la concatenazione generale, quasi che la mostra stessa sia destinata a far scrivere un libro, con ogni capitolo fatto da ciascun artista per dare vita ad un messaggio verso tutti per un evento natalizio destinato alla riflessione, concreta risposta contro l'insensatezza e la superficialità oppressive ormai dilaganti i cui frutti maligni sono purtroppo altrove ben visibili.

Mi è impossibile, a questo punto, non dare una pur minima evidenza al lavoro di ciascuno degli aderenti all'iniziativa prettamente culturale (provenienti da varie città della Penisola) che ogni visitatore potrà ovviamente valutare, alla quale per scelta non si è voluto inserire molti creativi siciliani che verranno invitati alle altre iniziative che ho già citato.

Dai due elementi pastellati, Presepe e Il piccolo angelo del Presepe di Antonio Barberi, poliedrico artista di Forte dei Marmi continuamente degno di lode sia per un'impronta interiore, sia per l'approfondimento continuato della forma, si passa all'intenzione ben concretata dai pistoiesi Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi (dipingono e scolpiscono a quattro mani) che dona un forte messaggio anche di contenuto sociale, mentre il torinese di origine toscana Alberto Bongini si presenta con l'opera “Presepe” ricca di un contenuto evocativo pieno di cromatismi che guarda, accoglie e quindi distilla una costante inarrestabile “ricerca” facente parte della sua personalità.

La digigraphia dell'artista/fotografo Roberto Borra è solida nell'espressività calata nella storia dell'Arte, dettata da un'interpretazione fortemente equilibrata e dalla precisa scelta del soggetto bel soluzionato, mentre la tecnica mista – ancora un Presepe – di Giorgio Di Gifico, si snoda pure nell'attualità comunicativa che unisce con sicura intesa le parole all'immagine; 

il “Sì, è nato” e “Presepe” di Simone Domeniconi, resi con esaustiva autonoma e lineare essenzialità creativa che è tra i meriti di questo artista in forte ascesa del quale ha ben scritto Giovanni Faccenda, arricchiscono un collettivo di gran livello dove lo scultore bergamasco Massimo Facheris omaggia la Natività collocandola a Cefalù ed esaltandola nella luce di una fede continuata, come dall'unione simbolica cristiana della sua famosissima Cattedrale, solida come la roccia che sovrasta l'abitato cittadino, mentre l'insieme prende quota artistica per l'impianto disegnativo che scandisce il ritmo dei piani.

Che dire, poi, di Sabino Galante, se non che omaggia da par suo la maternità in modo dolcissimo, e che lo fa come pochi altri?

Pure il pisano Paolo Grigò, noto – tra l'altro – per la “Madonna dei Popoli” (alta quasi dieci metri e realizzata in argilla refrattaria policroma) collocata nel 2013 nel Porto di Livorno, è una delle colonne portanti di questo evento di cui resterà memoria. Le sue due carte “Per la notte di Natale” e “Presepe” assemblano la pura parte pittorica con quella, anch'essa decisiva, di degnissime parole/preghiera proprio per quella Nascita che di fatto ha aperto le porte dell'Eternità.

Andando avanti, ecco una Natività di Carlo Iorietti, bella anche per l'umana, sentita partecipazione, abbraccio materno senza barriere per un mondo antico che va avanti, ma ancora una lode – che poi è per tutti – per l'umanità spirituale (credo bene definirla così), di Paolo Lapi, artista sensibilissimo, fortemente impegnato pure in ambito sociale.

Le delicate opere acquerellate del carrarese Remo Lorenzetti evocano l'evento del Natale con una equilibrata pulsione geograficamente tesa verso le vaste terre russe con sapiente proposta della parte prettamente coloristica, cui fa seguito l'abbinamento tecnico/espressivo di Clara Mallegni che libra la propria creatività in modo morbido ed essenziale, quasi vellutato, anche per mezzo dell'uso personalissimo del collage, tecnica per la quale ha ricevuto molte giustificate lodi da parte di alcuni seri “addetti ai lavori”.

L'elencazione ci porta successivamente ad Alessandro Merlo e all'amore di Maria e di Giuseppe verso Gesù espresso con un equilibrio cromatico che coniuga la sottostante trama disegnativa all'intima sostanza spirituale, ma ecco, quindi, le soffuse e morbide opere della lombarda Bruna Nizzola, apprezzata anche come scrittrice, in possesso di un linguaggio sobrio e profondo.

Interessanti i lavori dedicati alla Natività di Achille Pardini, uno inciso e l'altro basato più che altro su segni/segnali uniti al rosso del sacrificio e al blu della serenità in un insieme che la legge, come ha affermato, in senso “... prettamente moderno” dati gli elementi ben distinti fra luce e ombra.

Gli acrilici di Leopoldo Stefani, acquerellati, messi in essere con tecnica veloce – istintiva, ma meditata – sono quasi scenografici, soprattutto per i contorni legati all'essenzialità, ma il “viaggio cefaludese” non si ferma ed ecco Lukas den Svarte (all'anagrafe il toscano Luca Sigali) che interpreta la Natività secondo un proprio schema mentale, dando luminosità alla centralità del Bambino Gesù.

Ultimo nell'elenco – guardando alfabeticamente – è Gabriele Vicari che propone ben quattro pastelli, tutti 'studi' per opere pittoriche di grandi dimensioni che ha intenzione di definire nel 2016, e comunque – condensati come sono in modo fresco – tendono a riaffermare l'attualità della Natività.

Cos'è che emerge, in definitiva, dall'insieme delle opere? 

Vi si può conoscere e riconoscere l'umanità autentica di ogni partecipante all'iniziativa di Cefalù; ciascuno ha consegnato alla memoria una testimonianza tanto che non è azzardato definire “Natività. Incontro d'Arte Pietrasanta-Cefalù” come un qualcosa che prolunga “l'ieri nell'oggi verso un domani” anche per il luogo espositivo di contenuto umano e morale, cioè l'Opera Pia “Salvatore Genchi Collotti”, Casa di Riposo, ma non solo.

La mostra imprime alla sacralità della Natività una “dimensione umana” proiettandone ovunque un messaggio che dice della impellente necessità di “pensare sempre”, come di lavorare bene e con onestà, e soprattutto di gettare all'intorno i semi della concordia che faranno crescere piante e poi fiori e quindi frutti, in quanto dalla Bellezza espressa ognuno potrà estrarre una radice comune affinché, persino dopo i contrasti, ci si possa comprendere comunicando gli uni con gli altri”.

Pietrasanta, 8 dicembre 2015.

 

Lodovico Gierut

critico d'arte

 

Palazzo Mediceo

Fondazione ARKAD

-Via Leonetto Amadei-

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Mostra d'arte

“La memoria dell'olivo”

a cura

di

Lodovico Gierut

dipinti-disegni-incisioni-sculture

di

Sonia Agosti-Ernesto Altemura-Cristiano Arcadi-Gian Carlo Baglini-Giovanni Balderi-Brunello Baldi-Sirio Bandini-Fiorenzo Barindelli-Barin-GiuseppeBartolozzi e Clara Tesi-Luciano Bastianelli-Lino Benedetti-Marcello Bertini-Lino Bertuccelli-Alessandra Binini-René Biron-Martino Bissacco-Romina Boldrini-Alberto Bongini-Loretta Brizzi-Luca Brocchini-Caterina Bruno-Joanna Brzescinska-Riccio-Giovanni Cabras-Marta Cadonici-Giancarlo Calamai-Mario Calogero-Sigifredo Camacho B.-Agostino Cancogni-Giancarlo Cannas-Mauro Capitani-Angela Careggio-Maurizio Caruso-Anna Cecchetti-Emiliano Chiti Vertax-Cheol Ho Cho-Marzio Cialdi-Daniele Cinquini-Lorenzo Cinquini-Olinto Cioni-Manrica “Kika” Ciurli-Annabella Coco-Ferdinando Coppola-Fiorello Corotti-Isidoro Cottino-Francesco Cremoni-Angiolo De Lellis-Flavio Del Pistoia-Franco de Renzis-Luca di Castri-Patrizia Di Poce-Mariano Domenici-Massimo Facheris-Elena Falchi-Lorenzo Filomeni-Anna Maria Fiori-John Fisher-Roberta Folini-Giuseppe Forte-Linda Francalanci-Franco Francesconi-Silvana Franco-Ignazio Fresu-Renato Frosali-Francesca Galleri-Leandro Garzella-Paolo Ghilarducci-Roberto Giansanti-Marta Gierut-Fabrizio Giorgi-Giorgio Giorgi-Gian Paolo Giovannetti-Paolo Grigò-Jeung Sun Han-Abe Hiromasa-Enrico Iacopi-Cha Seok Jeong-Jun Kyo Jeong-Seok Won Kang-Roan Kahatapitiya-Chun Ok KimPaolo Lapi-Grazia Leoncini-Giuseppe Lippi-Lalla Lippi-Sandro Lobalzo-Elisa Lorenzelli-Raffaella Rosa Lorenzo-Enrica Lubrano-Riccardo Luchini-Maurizio Luisi-Daniela Maccheroni-Renzo Maggi-Libero Maggini-Clara Mallegni- Annamaria Maremmi-Giovanna Marino-Romano Masoni-Sergio Mazzanti-Giovanni Mazzi-Graziella Menozzi-Miosotis-Enrico Morelli-Mara Moschini-Giacomo Mozzi-Tito Mucci-Ilaria Mugnaini-Francesca Neiman-Paolo Netto-Bruna Nizzola-Gianfranco Pacini-Ermanno Palla-Roberto Panichi-Mauro Pantani-Luciano Papucci-Gioni David Parra-Graziano Patrizi-Mafalda Pegollo-Franco Pegonzi-Dino Petri-Silvia Pietrantonio-Piergiorgio Pistelli-Arturo Puliti-Angelo Quadrelli-Lisandro Ramacciotti-Cinzia Rea-Samuele Ribechini-Oronzo Luciano Vittorio Ricci-Eugenio Riotto-Vittoria Angela Romei-Daniela Rosi-Patrizia Sabella-Noemi Sanguinetti-Antonio Sassu-Sergio Scanu-Marcello Scarselli-Franco Serretti-Stefania Silvari (Silvaris)-Lelio Stagi-Sandra Stanzione Landi-Leopoldo Stefani-Federico Tanzi-Nelson Tommasi-Stefano Tonelli-Valentina Tozzi-Alessandro Traina-Giancarlo Vaccarezza-Roberto Valcamonici-Samuele Vanni-Laura Venturi-Maria Maddalena Vertuccio-Gabriele Vicari-Maria Rita Vita.

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L'olivo in cartolina: Ernesto Altemura, Claudio Amadei, Anna Baldini, Cristina Balsotti, Luciano Bastianelli, Anna Baldini, Cristina Balsotti, Oliviero Bertolaso, Lino Bertuccelli, Giuliano Biagi, Marco Bianchi, Alberto Bongini. Giovanni Bovecchi, Rinaldo Bovecchi, Giovanni Buzi, Marco Cagnetti, Riccardo Calissi, Angela Careggio, Manola Caribotti. Carlo Carli, Giovanni Cannamusa, Alfio Chiarlone, Chirin Malla, Annabella Coco. Nadia Colombini, Beatrice D'Avino, Eugenia Di Lorenzo, Franco de Renzis, Fausto De Nisco, Piero Dellamelia, Nicola Donato, Enzo Fabbiano. Elena Falchi, Anna Maria Fiori, Matteo Faben,Valentina Faraone. Antonio Ferretti, Estuardo Figueroa, Federica Filippelli, Paolo Fiorellini, Eddi Galleni, Lucilla Gattini, Renato Gérard, Laura Ghilarducci, Paolo Ghilarducci, Roberto Giansanti, Daniela Giacomantonio, Antonio Gigante. Dunia Giannaccini, Mario Giannaccini, Naima Giannaccini, Marta Gierut, Maria Grazia Giuntoli, Aldo Giusti, Wolf Gunter, Giuditta Kazantjis, Mara Ianniciello, Cristina Lasagna, Ilaria Leganza, Rossella Leoni. Chiara Lera, Licari Katia, Lalla Lippi, Sylvia Loew, Angiolo Lombardini, Maurizio Luisi, Raffaele Mantegna, Marika Marchese, Marzia Martelli, Graziano Martini, Pasquale Marzelli, Elisa Mazza. Giovanni Mazzi, Piero Mazzi, Carmine Messina, Roberta Menini, M. Angela Minetti, Flavia Mitolo, Marco Montaňo, Tito Mucci, Kei Nakamura, Aurora Nomellini, Yoshin Ogata, Franco Pagliarulo. Roberto Palma, Maria Vittoria Papini, Achille Pardini, Carlo Alberto Pardini, Vieri Parenti, Sergio Pisano, Germano Poli, Giovanni Pollacchi, Bruno Pollacci, Antonio Raffaelli, Massimo Rognini, Michèle Rose, Simone Rossi. Yari Sasso, Antonella Salvetti, Moreno Sardelli, Elisa Scapaticci, Staccione, Luciano Scarpante, Francesco Siani, Maura Spagnuolo, Sandra Stanzione Landi, Marina Tabacco, Kimiko Takagi, Junya Tanaka, Roberto Valcamonici. Samuele Vanni, Gabriele Vicari, Bruno Vecoli, Gian Piero Viti, Federico Volpi, Jackson James Witte, Monica Zani, Sabrina Zappalà.

 

“La memoria dell'olivo”- a cura di Lodovico Gierut. Collaborazione di Nicolas Bertoux, Massimo Facheris, Piero Garibaldi, Gian Paolo Giovannetti, Giacomo Mozzi, Leopoldo Stefani. Seravezza 18-19 aprile 2015. Iniziativa inserita nella 16.a edizione di ENOLIA alla scoperta dell'OLIO di qualità & dei prodotti tipici. www.enolia.it www.idealparty.it www.gierut.it www.pennabluedizioni.it

COMUNE DI FORTE DI MARMI
e
Museo Ugo Guidi
“Amici del Museo Ugo Guidi - Onlus”
per il
Centenario del Comune di Forte dei Marmi
1914 – 2014


presentano la mostra

“ARTISTI x Forte 100”

a cura di Lodovico Gierut e Vittorio Guidi
introduzione di Silvana Arata

Il Comune di Forte dei Marmi, il Museo Ugo Guidi e gli “Amici del Museo Ugo Guidi” presentano la mostra di pittura, scultura e grafica “Artisti x Forte 100”.
La mostra organizzata per la ricorrenza del Centenario  del Comune di Forte dei Marmi, a cura di Lodovico Gierut e Vittorio Guidi, evidenzia opere di artisti che hanno avuto o hanno un rapporto artistico con Forte dei Marmi, comprendente opere di:

Franco Angeli, Pietro Annigoni, Arman, Giuseppe Banchieri, Antonio Barberi, Amerigo Bartoli, Mirko Basaldella, Antonio Berti, Vinicio Berti, Floriano Bodini, Carlo Boecklin, Uberto Bonetti, Domenico Bresciani, Virio Bresciani, Antonio Bueno, Corrado Cagli, Agostino Cancogni, Giancarlo Cannas, Ugo Capocchini, Marco Cardini, Felice Carena, Carlo Carrà, Gianni Carretti, Robert Carroll, Pietro Cascella, Bruno Cassinari, Galileo Chini, Anna Chromy, Antonio Collina, Aristide Coluccini, Primo Conti, Romano Cosci, Vittorio Cusatelli, Arturo Dazzi, Giorgio de Chirico, Raffaele De Grada, Gianni Dova, Alfredo Fabbri, Mario Fallani, Enzo Faraoni, Pericle Fazzini, Ercole Ferrari, Tano Festa, Achille Funi, Walter Fusi, Guido Gabrielli, Emanuele Giannelli, Marta Gierut, Gian Paolo Giovannetti, Renzo Grazzini, Emilio Greco, Luigi Grosso, Ugo Guidi, Virgilio Guidi,  Luigi Guerricchio, Renato Guttuso, Ibrahim Kodra, Walter Lazzaro, Jacques Lipchitz, Mino Maccari, Venerando Maccarone, Alberto Magnelli, Marino Marini, Giuseppe Martinelli, Arturo Martini, Francesco Messina, Giuseppe Migneco, Franco Miozzo, Domenico Monteforte, Henry Moore, Gualtiero Nativi, Stefano Paolicchi, Eugenio Pardini, Eugenio Pieraccini, Marcello Polacci, Giò Pomodoro, Antonio Possenti, Arturo Puliti, Gabriele Ricceri, Oronzo Luciano Vittorio Ricci, Vittoria Angela Romei, Ottone Rosai, Renato Santini, Franz T. Sartori, Mario Schifano, Filadelfo Simi, Mario Sironi, Mario Soave, Ardengo Soffici, Ernesto Thayaht, Nino Tirinnanzi, Leone Tommasi, Marcello Tommasi, Riccardo Tommasi Ferroni, Ernesto Treccani, Giuliano Vangi, Emilio Vedova, Renato Vernizzi, Lorenzo Viani, Giuseppe Viner, Tono Zancanaro (...), con esposizione nel Fortino di Forte dei Marmi e al “Museo Ugo Guidi” – MUG  – di Forte dei Marmi, via Civitali 33.

La mostra si sviluppa in tre sezioni.
La prima riguarda gli artisti/maestri che hanno soggiornato a Forte dei Marmi nel ‘900; la seconda vede esposte opere di artisti locali (nel senso della residenza) scomparsi, e la terza comprende lavori create da alcuni artisti contemporanei residenti e/o nati a Forte dei Marmi, o che vi operano con assiduità.

La mostra sarà inaugurata sabato 6 dicembre 2014 alle ore 17 nei locali del “Fortino” di Forte dei Marmi alla presenza delle Autorità Comunali, degli Artisti contemporanei e dei Curatori, con introduzione della giornalista Silvana Arata.
Ingresso libero.
Verrà inoltre presentato il catalogo Edizioni Museo Ugo Guidi con la riproduzione di varie opere presenti in mostra, interventi del Sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti e di Simone Tonini, Presidente del Consiglio Comunale, introduzione di Vittorio Guidi e testo critico di Lodovico Gierut, foto di Daniele Thanatos Celeri, Antonio Raffaelli, Alessandro Lasagna (tranne alcune, da archivi) e un e-book a simbolica testimonianza degli artisti che si sono relazionati con Forte dei Marmi, con istantanee tratte dall’Archivio artistico-documentario Gierut (che collabora fattivamente all'iniziativa), dall'Archivio del Museo Ugo Guidi, da Archivi pubblici e privati, oltre che da pubblicazioni varie.  
Le esposizioni sono state realizzate col contributo del Comune di Forte dei Marmi, della Fondazione Vittorio Veneto di Forte dei Marmi.

La mostra al Fortino rispetterà i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì e giovedì 9,30-13. Venerdì, sabato e domenica : 9,30-13 e 15,30-18. Lunedì chiuso. Dal 6/12/2014 al 11/1/2015 aperta tutti i giorni dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18. Chiuso Natale e Capodanno. Ingresso libero.
Per info: Ufficio Informazioni Turistiche 0584-280292. forteinfo@comunefdm.it; www.myfortedeimarmi.it

La mostra al Museo Ugo Guidi – successiva per comprensibili motivi organizzativi a quella del Fortino – verrà inaugurata sabato 13 dicembre 2014 alle ore 17. L’esposizione sarà visitabile per quella del Fortino sino al giorno 6, mentre l'altra (Museo Ugo Guidi”) fino al 7 gennaio 2015.
Il “Museo Ugo Guidi” sarà aperto il sabato con orario11-12 e 16-17 o su appuntamento richiesto all’ Ufficio Informazioni Turistiche 0584-280292. forteinfo@comunefdm.it; www.myfortedeimarmi.it o al 348-3020538; museougoguidi@gmail.com. Ingresso libero.
 
Info: museougoguidi@gmail.com  0585 348510 / 3483020538 www.ugoguidi.it e lodovico@gierut.it
Informazioni:  Associazione “Amici del Museo Ugo Guidi onlus” - Info: 348 3020538 – 0585/348510.

"Franco Miozzo. La potenza e il mistero dell'arte".


Dal 4 ottobre all'8 dicembre 2014 si tiene a Pietrasanta (Lucca) presso la Chiesa e Chiostro di Sant'Agostino/Centro Culturale "Luigi Russo", la retrospettiva dedicata allo scultore e pittore Franco Miozzo (1909-1996).


Inaugurazione 4 ottobre ore 17,00 con interventi di Domenico Lombardi - Sindaco di Pietrasanta; di Umberto Guidugli, Presidente BCC Versilia Lunigiana e Garfagnana; dell'On. Carlo Carli (già Sottosegretario al Ministero dei Beni e Attività Culturali); di Lodovico Gierut, Storico dell'arte; dell'Editore Giovanni Bovecchi; del poeta e scrittore Cristiano Mazzanti. Presentazione web site www.francomiozzo.org Alain Cacciatori e Giovanni Bovecchi. Orario da mart. a domenica 16-19.

Volume, autore Giovanni Bovecchi "Franco Miozzo. la potenza e il mistero dell'arte", con saggio di Lodovico Gierut e scritto di Marta Gierut (1977-2005).

Mostra di gruppo a cura del critico d'arte Lodovico Gierut realizzata primariamente per raccolta fondi per la Ricerca sulle malattie neurodegenerative, ma anche per aiutare il gruppo di bambini disabili del Camillian Social Center di Chiangrai (Thailandia). Organizzazione: ARNo (Associazione Ricerca Neurologica) e Comitato Archivio artistico-documentario Gierut.
Marina di Pietrasanta, Viale Morin – Villa “La Versiliana”, 1° piano.
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Dal 27 luglio al 14 agosto 2014. Inaugurazione domenica 27 luglio, ore 19,00.

Orario 17-22. ingresso libero.
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La grande mostra d'arte titolata “Arte per la Ricerca. La nostra Versiliana”, si compone di due gruppi di opere, donate sia direttamente dagli artisti e da privati, sia dal Comitato Gierut, esposte al primo piano della Villa de “La Versiliana” messa a disposizione dal Comune di Pietrasanta e dalla Fondazione “La Versiliana”.
Nel corso dell'evento si terranno alcuni incontri rispettivamente curati da Ubaldo Bonuccelli e da Gianfranco Antognoli, rispettivamente Direttore Scientifico e Presidente di ARNo.

L'esposizione si divide in due parti. La prima “Arte per la Ricerca” ha lavori vari a tema libero, mentre la seconda “La nostra Versiliana” comprende un gruppo di opere realizzate direttamente negli spazi de “La Versiliana”, tranne alcune sculture.
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Arte per la Ricerca.
Opere di Ernesto Altemura, Maurizio Baccili, Antonio Barberi, Barin, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Lino Benedetti, Riccardo Benvenuti, Pierfranco Benesperi, Rossana Biagi, Alberto Bongini, Luciano Bonuccelli, Ethel Bustamante, Giancarlo Cannas, Mauro Capitani, Angela Careggio, Gianni Carretti, Rita Casaroli, Anna Chromy, Girolamo Ciulla, Vittorio Cusatelli, Slava Dencic, Marco Dolfi, Daniele Cerù, Alfredo Fabbri, Massimo Facheris, Luigi Falai, Silvana Franco, Maria Gamundì, Gian Paolo Giovannetti, Amedeo Lanci, Paolo Lapi, Grazia Leoncini, Fausto Maria Liberatore, Giuseppe Lippi, Renzo Maggi, gino Maglieri (Il Molisano), Marco Manzella, Annamaria Maremmi, Roberto Mari, Liliana Marsili, Franco Miozzo, Milena Moriani, Mara Moschini, Giacomo Mozzi, Tito Mucci, Bruna Nizzola, Roberto Paglianti, Eugenio Pardini, Pierluigi Paviola (Pigi), Gabriele Rovai, Antonio Russo (Reyon), Marcello Scarselli, Giancarlo Vaccarezza, Gabriele Vicari.
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La nostra Versiliana.
Opere di Ernesto Altemura, Giovanni Balderi, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Marcello Bertini, Lino Bertuccelli, Alberto Bongini, Mario Calogero, Sigifredo Camacho, Giancarlo Cannas, Mauro Capitani, Franco Del Sarto, Massimo Facheris, Luigi Falai, Roberta Folini, Gianpiero Frediani, Marta Gierut, Gian Paolo Giovannetti, Paolo Grigò, Amedeo Lanci, Paolo Lapi, Grazia Leoncini, Riccardo Luchini, Renzo Maggi, Liliana Marsili, Giovanni Mazzi, Tito Mucci, Riccardo Miozzo, Bruna Nizzola, Marcello Scarselli, Maura Spagnulo, Leopoldo Stefani, Sergio Suffredini, Roberto Valcamonici, Laura Venturi, Gabriele Vicari, Vittorio Zerbi.
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Patrocini gratuiti: Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale-Università di Pisa; Cartiere Magnani-Pescia; Museo Ugo Guidi, Forte dei Marmi.
Info: Fondazione “La Versiliana”-Viale Morin, 15, Marina di Pietrasanta (Lucca). 0584/265777. www.laversilianafestival.it info@laversilianafestival.it o www.arnoneurologia.it - lodovico@gierut.it - www.gierut.it - cell. 334 3174658.

Il Comitato Gierut al Salone Internazionale del Libro di Torino 2014

 

Arte e Poesia in Versilia

Il libro di Marta Gierut “Il volto e la maschera, poesie e opere”

Mostra d'arte a Bruxelles “Viaggio d'Artisti in Europa”

 

Il Comitato archivio artistico-documentario Gierut – sorto nel 2006 nel ricordo della poetessa e artista Marta Gierut (1977-2005) - è presente al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino che si tiene al Lingotto Fiere (Via Nizza, 280) dall'8 al 12 maggio 2014.

 

Il giornalista, scrittore e critico d'arte Lodovico Gierut che presiede tale Comitato ben noto per fini socio-umanitari e artistico-culturali è stato inserito dalla Galleria torinese ViviArteViva nel progetto artistico culturale “Libro Opera d'Arte. La immensa bellezza” giunto alla IX edizione e curato da Lina Marando (in arte Mirandolina) che verrà presentato presso la Sala Argento dell'ormai famoso Salone del Libro giovedì 8 maggio 2014 con inizio ad ore 18,30.

L'incontro con Lodovico Gierut verterà su varie argomentazioni quali “Arte e Poesia in Versilia”, il volume postumo di Marta Gierut “Il volto e la maschera, poesie e opere” edito da Giorgio Mondadori, ma non mancheranno alcune comunicazioni tra cui quella della grande mostra “Viaggio d'Artisti in Europa” a cura dello stesso Gierut assieme a Gigliola Fontanesi, che si terrà nel mese di giugno 2014 a Bruxelles presso Palazzo Berlaymont, sede dei Commissari dell'Unione Europea (opere di Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Alberto Bongini, Marcello Bertini, Sigifredo Camacho, Daniele Cerù, Ferdinando Coppola, Franco Del Sarto, Massimo Facheris, Luigi Falai, Paolo Grigò, Paolo Lapi, Riccardo Luchini, Renzo Maggi, Bruna Nizzola, Janet Stayton, Gabriele Vicari).

Va altresì sottolineato che nell'occasione torinese saranno esposti lavori pittorici di vari nomi di valenza nazionale e internazionale e che l'iniziativa di ViviArteViva include, oltre alla partecipazione di Lodovico Gierut, quella di altri giornalisti, poeti, critici e scrittori e autori come Paola Bonetti, Silvia Ferrara, Maurizio Macale, Angelo Mistrangelo, Anna Parisi, Mario Parodi, Alda Pau, Rosella Quintini, Danilo Tacchino.

Info: Comitato Archivio artistico-documentario Gierut www.gierut.itlodovico@gierut.it

www.viviarteviva.itwww.salonelibro.it

Sabato 12 aprile 2014 – con inizio ad ore 20,30 – si tiene a Forte dei Marmi (Lucca) presso il famoso locale “La Capannina di Franceschi” una serata benefica denominata “Cena per la ricerca e la Solidarietà” organizzata da ARNo (Associazione per la Ricerca Neurologica) di cui al sito www.arnoneurologia.it che verrà condotta da Claudio Sottili e da Lodovico Gierut, con offerta/asta di opere donate da Artisti e dal Comitato Gierut.

“L’intero ricavato della serata” – come scrive Ubaldo Bonuccelli – “... sarà destinato a finanziare un assegno di ricerca per un giovane neurologo che seguirà gli studi clinici dei nuovi farmaci per l’Alzheimer che agiscono rimuovendo dal cervello le proteine anomale che si accumulano nella malattia”, mentre Gianfranco Antognoli sottolinea l’importanza dell’evento benefico “che unisce arte e scienza in un contesto spettacolare come La Capannina perché le neuroscienze e l’arte rappresentano due importanti prospettive della mente”.

Verrà altresì presentato il catalogo/documento “ARNo. Arte per la Ricerca” a cura del critico d’arte Lodovico Gierut (con introduzione di Ubaldo Bonuccelli e intervento di Gianfranco Antognoli) edito senza fini di lucro dal Comitato Archivio artistico-documentario Gierut.

Opere di: Ernesto Altemura, Maurizio Baccili, Antonio Barberi, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Lino Benedetti, Pierfranco Benesperi, Rossana Biagi, Alberto Bongini, Luciano Bonuccelli, Ethel Bustamante, Giancarlo Cannas, Mauro Capitani, Angela Careggio, Gianni Carretti, Rita Casaroli, Anna Chromy, Girolamo Ciulla, Primo Conti, Ferdinando Coppola, Vittorio Cusatelli, Slava Denčič, Marco Dolfi, Gianni Dova, Alfredo Fabbri, Massimo Facheris, Luigi Falai, Silvana Franco, Gianpiero Frediani, Maria Gamundì, Gian Paolo Giovannetti, Paolo Giusti, Ugo Guidi, Amedeo Lanci, Paolo Lapi, Grazia Leoncini, Fausto Maria Liberatore, Riccardo Luchini, Renzo Maggi, Marco Manzella, Annamaria Maremmi, Roberto Mari, Liliana Marsili, Antonio Giovanni Mellone, Milena Moriani, Mara Moschini, Giacomo Mozzi, Tito Mucci, Bruna Nizzola, Roberto Paglianti, Eugenio Pardini, Pierluigi Paviola (Pigi), Simone Rossi, Gabriele Rovai, Marcello Scarselli, Leopoldo Stefani, Ernesto Treccani, Giancarlo Vaccarezza, Gabriele Vicari. Il catalogo cartaceo – a tiratura limitata – arricchito da una poesia di Marta Gierut stampata su un cartoncino-ricordo dell’evento del 12 aprile 2014 può essere richiesto a lodovico@gierut.it Offerta 10 euro destinata a fini socio-umanitari.

“Grande mostra nelle Sale Monumentali di Villa Paolina a Viareggio della pittrice Grazia Leoncini, da poco scomparsa. Vengono presentate soprattutto tecniche miste che mettono in risalto le figure di donne, spesso senza volto, per lasciare spazio all'immaginazione, aventi un'aria sognante e fantasiosa, proprio come la sua. “Il Volo della Farfalla” è il tracciato un' anima sfuggente e libera nelle proprie creazioni. Si tratta di una significativa retrospettiva da visitare, un viaggio nel tempo incantato di un'artista vivace e forte che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerla”. (Cristiana Ramacciotti).

Grazia Leoncini

Nata a Viareggio nel 1949 e scomparsa a Massarosa nel 2013, sposata e con due figli, l’artista è stata sempre apprezzata da critici e da esperti d’arte, come da giornalisti e da poeti, e dai tanti colleghi con i quali ha partecipato mostre di gruppo anche a livello nazionale. Ha tenuto personali a Viareggio, Brescia, Seravezza, Milano, Pietrasanta.Sue opere sono state esposte anche nel 2013 nelle mostre/documento “Il Comprensorio dell’Altissimo” (Cardoso di Stazzema, Palazzo della Cultura, agosto 2013, Celebrazioni Lodo di Papa Leone X) e “Azzano e il Popolo della Montagna”(Sala espositiva Pubblica Assistenza). Inserita in molti cataloghi quali “La valle di Marmo”, “Segni del dolore. La dimensione sacra della sofferenza”, “La spiaggia e il melograno”, “Massaciuccoli. Il lago degli artisti”, “Versilia Wine Art. Etichette d’autore”, “La mia Versiliana”, sulla sua attività hanno scritto qualificate firme, come Lodovico Gierut che le ha dedicato – nel 2007 – l’esaustiva monografia “Essere ed Oltre” in cui ne ha opportunamente messo in luce sia la grandi doti, esternate soprattutto con l’uso del pastello nell’esaltazione della figura femminile interpretata nelle varie dimensioni, come una sensibilità e una generosità “sopra le righe” nonché “la leggiadria e l’eleganza del segno”. Ha illustrato alcuni libri di Bruna Nizzola e suoi dipinti sono collocati in spazi pubblici e privati: Comuni di Viareggio e di Camaiore, Museo della Carta di Pescia, Casa delle Donne in Viareggio. Ha documentazioni conservate sia nell’Archivio del Comitato Archivio documentario Gierut, sia in alcune delle massime Biblioteche Pubbliche.

La scultura di Marta Gierut “Omaggio a Marco Pantani” esposta a Firenze per i Campionati del mondo di ciclismo su strada.  

In occasione dei Campionati del mondo di ciclismo su strada che si terranno a Firenze dal 21 al 29 settembre 2013, il Caffè Storico Letterario “Le Giubbe Rosse” sito in Piazza della Repubblica n°13/14r esporrà la scultura/ritratto “Omaggio a Marco Pantani”,  autrice Marta Gierut, nata a Pietrasanta nel 1977 e tragicamente scomparsa a Massarosa nel 2005. L’opera, il cui gesso è conservato presso il Museo dei Bozzetti di Pietrasanta, sarà esposta a partire dal giorno 11, data di nascita dell’artista, sino al 29 settembre.Il famoso Caffè, già punto di incontro dei massimi nomi della Cultura italiana e straniera del ‘900 ed attivissimo culturalmente pure oggi,  ha fatto stampare una speciale cartolina-ricordo con l’immagine dell’opera e le dovute citazioni. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Firenze, della Fondazione Gino Bartali onlus e del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut.A proposito di Marta Gierut – nota anche come poetessa – va evidenziata sia l’uscita del libro “Il volto e la maschera, poesie e opere” (Editoriale Giorgio Mondadori, Milano 2012), oltre all’assegnazione della menzione d’onore alla memoria al “Premio Carducci” 2013.

IL LEONE E I SUOI SIMBOLI:

Una mostra internazionale di scultura per celebrare i cinquecento anni della Versilia fiorentina

Si apre mercoledì 5 giugno alle 18:30 alla Lemon’s Guesthouse di Valdicastello (via del Pizzetto, 1) la mostra internazionale di scultura “Il Leone e i suoi simboli” a cura di Erica Cavalli e Lodovico Gierut. Interverranno il sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi e il presidente del Comitato promotore per il 500° anniversario del Lodo di Papa Leone X Riccardo Tarabella.

“Il Leone e i suoi simboli” è un’originale e stimolante collettiva di respiro internazionale che prende spunto dal Marzocco, l’animale-totem del potere popolare nella Repubblica fiorentina. Il leone – che è anche l’emblema delle celebrazioni per i cinquecento anni del passaggio della Versilia Storica dal dominio lucchese a quello mediceo – diventa così motivo ispiratore di una ricerca estetica dedicata al territorio e alle circostanze storiche che ne hanno determinato l’evoluzione. I curatori hanno coinvolto nel progetto quattordici artisti di varie nazionalità che vivono o lavorano stabilmente in Versilia e che con questa terra hanno quindi un intenso rapporto di emozione e di esperienza. Espongono le loro opere: Alberto Bongini, Giancarlo Cannas, Erica Cavalli, Massimo Facheris, Majd Patou Fathallah, Paolo Grigò, Renzo Maggi, Giorgio Mariani, Vaja Mikaberidze (in arte Prasto), Mara Moschini, Szymon Oltarzewski, Alfredo Sasso, Marcello Scarselli, Gabriele Vicari.

Il critico d’arte Lodovico Gierut presenta la mostra scrivendo fra l’altro che “ne Il Leone e i suoi simboli gli scultori evidenziano sia l’internazionalità del territorio sia una lettura diversificata e personale dell’argomento connesso all’anniversario del Lodo di Papa Leone X. Usando i materiali più disparati come il marmo, il bronzo, la terracotta, la ceramica, il legno, la resina, il ferro e altro, essi mettono in rilievo attraverso il simbolo del “Leone” (con la “L” maiuscola) vari tratti storici in cui scorrono indiscusse vene fantasiose ed interpretative, figurali e non”.

La mostra avrà carattere itinerante, riunendo in un ideale abbraccio tutto il territorio della Versilia Storica. Presso la Lemon’s Guesthouse – villa ottocentesca immersa nel verde di Valdicastello – le opere resteranno fino alla fine di giugno. Dal 3 al 18 luglio la mostra sarà allestita presso la Casa della Salute della Croce Bianca a Querceta per approdare successivamente al Palazzo della Cultura di Cardoso (dal 20 luglio al 18 agosto) ed infine a Villa Bertelli di Forte dei Marmi.

Le immagini delle opere esposte, la biografia degli autori e la documentazione dell’evento saranno raccolti in un DVD che verrà distribuito con finalità benefiche.

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