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Italia

 

Cammini ballati, rossi, blu, tappezzati.
Specchi, mondi toccati, ombre
sorrisi negl’occhi lontani,
storie di vita taciute. Coscienze negate,
desideri avverati, libertà espresse.

Auto brillanti, seni ricreati, bocche pendenti, gioielli
splendenti. Mezzi convenienti, per l’umano,
creato nudo, semplice nel fato.

 

L’operaio nella cattedrale,
silenzioso lavora alla luna
rumorosa, attende un sole
stropicciato nel terrore,
lavorare un domani?
Cortei per mangiare, lune recise
decise da giacche stirate, case sicure,
vacanze vicine.

Mondo creato libero affidato all’umano.
Democrazia scelta, dal popolo interrogata.

 

Il grande politico non rifiuta l’acquistato,
canta scanzonato al popolo italiano.

Realtà rumorose, negate, d’abitudini
umane: dire e fare, mare.
Tasse decise, guerre accettate, l’euro
unisce l’ Europa, Italia
nella politica scritta e raccontata, recisa.
L’uomo conosce l’umiltà.
La follia,
suo linguaggio, da re,
pur che sia.
Grida, libertà,
confina Legge, Economia, Tv
di stato, al suo potere
in mano.

 

Popolo davanti al televisore,
mormora passivo l’illustrazione,
votata,
libertà velata.
L’ uomo rappresentato,
accompagnato, da un piano, canta
il suo passato.
Ad un popolo stanco di un sorriso, truccato.

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