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Donna

 

Una donna canta il vuoto
indifferente
alla sua assenza.

Vaga di stanza in stanza,
sperando o temendo
che al di là ci sia la salvezza.

 

Ti vedo di luna dipinta...
T’ascolto nel canto del mare.
Sfioro con mano i tuoi occhi. Ti vedo.

Smetti di fuggire...
Chi mi cammina al fianco
mi è compagna di viaggio
capace di saziare la solitudine del mio cuore.

 

Sono un giullare in terapia intensiva
Vivo un alternarsi di muri e finestre
Da te ricevo la duplice inquietudine
non so se bearmi o fuggire.

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